
Le ventotto "unità", sebbene volontarie (quindi non percepiranno alcuna remunerazione pecuniaria) sono state scelte dopo aver inviato un curriculum che prevedeva necessariamente l'appartenenza a associazioni operanti nel sociale in tutto il territorio, come la Caritas, l'Epi (Emergenza Pubblica Irno, ovvero Protezione Civile), la Croce Rossa ed altri (benemeriti) sodalizi.
Le nuove "leve" che controlleranno, perlustreranno, batteranno palmo a palmo il territorio (solo) comunale, alla ricerca di reati ambientali più o meno gravi sono state investite di autorità , proprio con il giuramento (formale in una soirèe alquanto distesa ed informale), direttamente dal sindaco Romano, che poi - novità dovuta al fatto che Romano sia anche assessore all'Urbanistica nell'ambito dell'Ente Provinciale di Salerno - le farà affiancare dalle ancora più "recenti" Gav (Guardie ambientali volontarie), anche esse operanti a titolo gratuito.
Nella serata di martedì 6, dunque, alla presenza di giornalisti, politici, curiosi, diretti interessati e dopo una prolusione da parte di Giovanni Romano, di Giancarlo Troiano - nelle vesti e funzioni di capoarea responsabile della raccolta differenziata e dei rifiuti - nonché dopo le parole di elogio all'amministrazione del Centrodestra da parte di un "ospite" illustre quale il capitano Giuseppe Ambrosone (qualche anno fa prestava servizio come tenente presso la Compagnia dei Carabinieri di Mercato S. Severino), i giovani e meno giovani volontari - visibilmente emozionati - sono stati chiamati a svolgere le mansioni di veri e propri ausiliari ambientali nel vigilare sul corretto utilizzo e riciclo di rifiuti, sulla repressione (solo dopo - ovviamente - segnalazioni per prevenire e non direttamente, dato che essi non sono che incaricati di pubblico servizio, non ufficiali giudiziari o guardie veri e propri...) di vari reati ambientali commessi a S. Severino.
Presto, inoltre, i neoispettori verranno contattati in una sede apposita, in via Roma, per garantire la disponibilità volontaria e quindi "flessibile" in alcune ore da dedicare a tale "attività " volontaria, ma sempre in aiuto della polizia municipale, dei vigili (cui essi faranno riferimento, come potranno rivolgersi del resto al 112, ai carabinieri...).
Il tutto per una maggiore attenzione da rivolgersi verso l'ambiente, per potenziare la già soddisfacente raccolta dei rifiuti, per prevenire "capillarmente" gli abusi a danno del patrimonio "ambientale", verde: almeno questo è stato espresso dai relatori presenti in sala, ossia: Romano, Troiano e Ambrosone, nonché da coloro che hanno tenuto il corso di venti ore seguito dal 24 marzo al 24 aprile con una sola pausa per Pasqua e nei giorni di martedì e di giovedì per tre moduli relativi alla conoscenza di poche e semplici nozioni di base: un primo modulo sulla figura e i compiti dell'ispettore ambientale; il secondo sugli illeciti amministrativi ed i reati in materia ambientale; infine il terzo sul procedimento sanzionatorio amministrativo.
Gli "insegnanti" sono stati, nell'ambito del corso di durata pari a venti ore: Ermes Norino, a capo della polizia municipale; lo stesso Giancarlo Troiano; Mimmo Scafuri, dell'ufficio Tia (tariffa di igiene ambientale); il maresciallo Pasquale D'Arco; Raffaele Immediata, dei vigili di Giffoni Valle Piana; Alessandro Scovotto, del Wwf di Salerno ed altri collaboratori.
In occasione della cerimonia tutti i "candidati" hanno ricevuto dalle mani del sindaco il decreto firmato e la pettorina con il tesserino, ma prima hanno letto un discorso-giuramento che dovrà garantire a tutti gli effetti una buona condotta e un valore ideale di "difensore dell'ambiente", che potrà vedere sospeso e/o revocato l'incarico in caso di comportamento scorretto e irregolarità dimostrate "fino a prova di falso".
"Prima la prevenzione, l'informazione, il dialogo", "prima il collaborare coi cittadini" sono i concetti espressi dalla moderatrice della serata ma anche dallo stesso Romano, il quale ha parlato del fatto che a S. Severino l'attenzione alla sostenibilità ambientale è "una questione culturale, non tecnica o strumentale", per l'educazione di tutti i cittadini che verrà potenziata sicuramente tramite questa nuova e per ora anche "incerta" figura: diciamo che è una figura incerta perché anche durante il corso sostenuto dai neoispettori prima di essere convocati per tale responsabilità non si è ben capito un fatto a nostro avviso "cruciale", centrale e cioè se tali incaricati di pubblico servizio possano o meno redigere dei verbali, possano comminare sanzioni penali e non soltanto segnalare (e basta) "semplici" illeciti amministrativi non penali.
Questo, secondo il nostro modesto parere, non è stato troppo chiaro anche durante il corso.
Riprendendo il discorso di Romano, che si è occupato brevemente del fatto che la sensibilizzazione operata dai volontari sarà utile agli amministratori perché tra pochi mesi l'affaire rifiuti sarà di competenza provinciale (provincializzata tramite termovalorizzatori locali) e quindi ha spiegato che il servizio di raccolta è da pagarsi da parte dei Sanseverinesi, dopo - dicevamo - Troiano ha ricordato che "siamo tra i primi Comuni ad attivare la figura dell'ispettore"; ciò mentre il capitano Giuseppe Ambrosone ha rivolto complimenti al sindaco Romano per la serietà del suo governo ma soprattutto perché - in qualità di cittadino residente da poco - ha capito che la "pubblicità culturale" attuata dai volontari in giro per le strade porterà sicuramente a risultati importanti, cospicui.
Â
Â