L’incontro si è svolto in un clima di grande collaborazione, si sono affrontati tutti i temi legati allo sviluppo dei territori attraverso la redazione dei contratti di fiume, che vedono come protagonisti le aree protette. Sono stati presentati i casi di diversi parchi in cui già si è avviato il processo che porta alla stipula del contratto di fiume ed infine è stato dato grande risalto al Parco Urbano dell’Irno, che di fatto diviene il coordinatore nazionale dei parchi italiani interessati a trattare ed affrontare la questione contratti di fiume. Difatti vi sarà un raccordo tra le agende 21 locali, il coordinamento dei parchi fluviali italiani del centro studi del parco Marcello MonteMagra e Federparchi per far sì che tutti gli attori istituzionali possano convergere sulla questione contratti offrendo una possibilità di sviluppo “reale” dei territori compresi e non all’interno delle aree protette. Ancora una volta il Parco Urbano dell’Irno prosegue nella sua opera di “smuovere” le coscienze sul tema delicato dell’ambiente e lo fa nell’unico modo possibile, proponendo e lavorando su tematiche che devono portare allo stesso risultato, consegnare un’area protetta vivibile alle comunità che vivono dentro e fuori dai parchi ed essere un volano per un vero sviluppo sostenibile dell’intero territorio circostante. Ovviamente questo importante riconoscimento è frutto di un lavoro di concertazione tra tutti gli attori che compongono il consorzio del Parco, della Provincia di Salerno e di tutti coloro che, anche titolo personale e con grande passione stanno dando un supporto, affinchè il parco possa diventare un attrattore vero dell’intera Valle dell’Irno e della Provincia di Salerno.