Pellezzano. Saranno istituiti nei prossimi giorni, in diverse località del Comune, i punti dove sarà possibile raccogliere le firme per la petizione sul ripristino del Registro Tumori in Campania. L'iniziativa è promossa e coordinata dall'Associazione Raggio Verde, sempre attenta ed attiva alla salute del territorio, dell'ambiente e dei cittadini. A presidiare le postazioni l'Architetto Mario Carpentieri in qualità di Responsabile del Settore Ambiente dell'associazione Raggio Verde. Francesco Morra, Presidente di Raggio Verde, ha avviato una petizione popolare, ritenendo prioritaria, necessaria ed urgente l'istituzione ed attivazione del Registro Tumori in Campania, con il relativo avvio delle riconosciute Bonifiche dei Siti Contaminati (presumibilmente colpevoli dell'incremento delle patologie tumorali in Campania), la verifica ed il controllo, anche giudiziario, di tutte le persone, società ed imprese a vario titolo coinvolte nelle argomentazioni inerenti il sistema di gestione "Ambiente e Territorio". Egli invita, inoltre, tutti gli organi istituzionali coinvolti ad annullare l'impugnativa che ostacola l'attivazione del "Registro Tumori in Campania", rendendosi GARANTE di quanto previsto nell'art.32 della Costituzione Italiana, che chiama lo Stato a tutelare la salute dei cittadini. Infatti, Il 14 Settembre del 2012, per una presunta illegittimità Costituzionale, il Consiglio dei Ministri ha impugnato innanzi alla Corte Costituzionale la Legge nr. 19 del 10.07.2012 con cui la Regione Campania istituiva il Registro dei Tumori in ambito del proprio territorio. In pratica il Consiglio dei Ministri ritiene che quanto legiferato in merito all'istituzione del Registro dei Tumori sarebbe in contrasto con il Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione Campania. In pratica la Struttura/Strumento "Registro Tumori in Campania" costa troppo. Partendo dalla discrepanza di fondo che in nessuna struttura ospedaliera c'è l'obbligo di archiviare i dati relativi alla diagnosi e alla cura dei tumori, questo significherebbe non aver a disposizione una banca dati che possa permettere di tenere sotto controllo le patologie oncologiche, elaborare i dati sulle cause del cancro, valutare i trattamenti da seguire e realizzare i modelli preventivi di spesa sanitaria per i trattamenti delle persone ammalate. Le condizioni territoriali però iniziano ad essere sempre più preoccupanti. Secondo uno studio commissionato nel 2004 dalla Protezione Civile sulle conseguenze sanitarie della mancata gestione dei rifiuti in Campania, sebbene non sia ancora possibile collegare con certezza l'aumento delle patologie tumorali alle discariche abusive e alle vicende che hanno caratterizzato la vicenda, si nota un aumento impressionante del numero di malati oncologici, pari all'84%. In particolar modo sono aumentati i tumori del polmone, dello stomaco, linfomi, sarcomi e malformazioni congenite. Da qui, l'invito esteso a tutta la popolazione ad essere più consapevole e di apporre una firma che permetterà di tutelare la propria salute e quella dei propri figli.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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