
Fisciano. Gli operai forestali della Comunita Montana Irno-Solofrana e il suo comitato di lavoratori prendono le distanze dal modo "barbaro e incivile" dell'Onorevole Caldoro , che a fine mandato elettorale dopo 5 anni di soprusi e mal governo, in base al comunicato scaturito dall' incontro di ieri pomeriggio durato ben 8 ore "ricatta in modo esplicito e arrogante il comparto Forestale". "Il comitato Lavoratori - dicono dal comitato - non vuol essere partecipe di questa menzogna istituzionale dove le sigle sindacali della Fai Cisl e Uila Uil hanno sottoscritto e firmato mentre Uncem e Fai Cgil non hanno sottoscritto. La nota addebita l'intera responsabilità all' amministrazione precedente guidata da Antonio Bassolino, lo stato attuale dei ritardi nell' erogazione delle mensilità arretrate, in media 15 mesi. Gli operai ribadiscono solo che i loro problemi economici sono iniziati, e si sono protratti, fin dal 2012 in pieno mandato di Caldoro. Per quanto riguarda le annualità 2012-2013, si tratta di fondi ben miseri: 6,5 milioni suddivisi in 20 e ancora di più la nota finalizza che verranno erogati ad aprile 2015 previa "verifica della completezza della rendicontazione delle comunità montane". Dunque, ancora nulla. Cosa ancora più grave è elargire 43,670 milioni euro di fondi che saranno aggiuntivi ai 60 milioni dei fondi Europei , fondi di cui il reparto vive, e che avrebbero dovuto sussistere l'intero reparto fino alla riforma del settore mai arrivata. La medesima Giunta forse non ricorda che questi fondi sono stati sempre dichiarati non esaustivi al costo totale del settore, che ci lascia per tre mesi l'anno senza copertura finanziaria. Questi 43,67 milioni appostati per la Forestazione sono fondi usciti in pre-campagna elettorale, visto che il comparto vive la crisi da 4 anni: come mai solo adesso possono essere erogati? E per finire ma non ultimo il riordino del sistema della Forestazione: solo ora si è capito che doveva essere una priorità per la salvaguardia dei posti occupazionali (4500 famiglie della Regione Campania) per tutte le aree interne e per la prevenzione da rischi idrogeologici e antiincendio boschivo. Per ennesima volta si è giocato sulla pelle di noi operai Forestali, e i Confederati Sindacali della Csil e della Uil insieme all' illustrissimo Governatore ci hanno trattato come merce di scambio per puro scopo propagandistico. Nei 5 anni di ministero Regionale gli operai hanno sempre lottato su questa Vertenza che li tocca tanto da vicino, con scioperi, manifestazioni, presidi, incontri istituzionali e privati ed hanno fatto tutto ciò che era in loro potere, sempre con rispetto e educazione, ma ad essere trattati come merce di scambio e carne da macello proprio non ci stiamo".