
"L'Agricoltura avrà un futuro se ci sarà aggregazione e qualità dei prodotti. Noi in Campania, sul fronte della qualità, abbiamo fatto passi da gigante, ma sull'aggregazione lamentiamo vuoti e ritardi". Così l'On. Pietro Foglia (UDC), Presidente della Commissione Agricoltura della Campania e Responsabile Nazionale UDC per i rapporti con il Mezzogiorno, intervenuto questa mattina al Convegno "L'Agricoltura Campana verso una nuova economia". "Il sistema cooperativo, che ha determinato il successo di molte filiere nel Nord del Paese, qui nel Mezzogiorno è pressoché inesistente - ha sottolineato Foglia - e questa condizione non aiuta di certo le rappresentanze sindacali, non consente di modificare il rapporto con la grande distribuzione né di accorciare la filiera - ha spiegato il Responsabile UDC Mezzogiorno, Pietro Foglia -. Ecco perché mi sto facendo promotore di un nuovo progetto di legge regionale per incentivare la cooperazione in Campania. Dobbiamo, poi, considerare un altro aspetto che è quello legato ai giovani. Esistono, infatti, incentivi in tutti i settori ma non abbiamo fatto nulla di serio per incentivare i giovani ad occuparsi di agricoltura. Di questo passo l'abbandono dei campi, con le conseguenze immaginabili sia da punto di vista economico che da quello sociale e non ultimo idrogeologico, risulterà un processo non più invertibile. Infine - ha aggiunto l'On. Pietro Foglia - esiste una questione istruzione. E' necessario riscoprire i valori degli istituti tecnici ad indirizzo agrario i quali, laddove hanno funzionato, hanno portato risultati che sono ampiamente visibili ed apprezzati, come nel caso dell'Istituto per l'Enologia di Avellino, il cui ruolo scientifico e didattico è stato fondamentale nella storia agricola dell'Italia meridionale e centrale. Un discorso parallelo va portato avanti anche per l'Università - ha concluso Foglia - , con la Facoltà di Agraria di Portici che deve tornare a giocare un ruolo di grande valore scientifico, come ha sempre fatto, a livello nazionale ed estero".