
Salerno. Sono trentadue le richieste di custodia cautelare emesse dal sostituto procuratore Francesco Rotondo, che ha aderito ai risultati dell'indagine svolta dai carabinieri del Nucleo Antifrodi di Salerno. Solo venti di queste sono state accolte dal gip, mentre le persone ufficialmente iscritte nel registro degli indagati ammontano a 47. E' il risultato di una maxi-inchiesta durata tre anni, dal settembre del 2009 al 2012, relativa ad una truffa sull'assegnazione di gasolio ad aziende agricole fittizie, per un totale di circa cinque milioni di euro di evasione. Il tutto in dispregio dei fondi Ue assegnati alle aziende agricole nei piani di sviluppo rurale, sotto forma di finanziamenti. Disposto, inoltre, anche il sequestro di circa cinque milioni di euro e di due aziende, una battipagliese, l'altra ubicata a Serino, fornitrici di gasolio. Tre le persone finite in carcere, promotori nello specifico del sodalizio truffaldino e delle vendite di carburante. Più di quindici le persone assoggettate al regime dei domiciliari, tra le quali tre poliziotti del commissariato di Battipaglia. Diversi i capi d'accusa imputati ai soggetti indagati: dall'associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di Stato ed Ue, sino al riciclaggio ed alla corruzione.