
Salerno. I carabinieri di Salerno hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per tentata estorsione ai danni di un 40enne di Pontecagnano, due cittadini polacchi, B. W., 38enne, e F. W., 41enne, entrambi pregiudicati ed in Italia senza fissa dimora. Secondo quanto accertato dai militari, nella tarda serata di sabato i due stranieri hanno contattato la vittima per il cosiddetto cavallo di ritorno, chiedendo denaro in cambio della restituzione di alcuni oggetti personali contenuti in un borsone rubato la notte precedente dalla autovettura dalla vittima, mentre era parcheggiata sotto l'abitazione di proprietà nel centro cittadino. Ad aspettarli nel luogo convenuto, oltre alla vittima, c' ’erano anche i militari della Benemerita che, allertati immediatamente dalla vittima, si sono appostati nelle vicinanze del luogo dell ’appuntamento e, subito dopo la consegna della merce, hanno provveduto a fermare, dopo un breve inseguimento, i due cittadini comunitari, uno dei quali già arrestato pochi giorni fa per resistenza e violenza ad un altro Carabiniere. E così per uno dei due si sono aperte nuovamente le porte del carcere di Salerno in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata di ieri. I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Salerno hanno inoltre tratto in arresto, in flagranza di reato per furto aggravato in abitazione, N. V., cittadina serba 18enne, pregiudicata e gravata da decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Avellino in data 27.03.2013. Il Prefetto aveva anche segnalato, al Tribunale dei minorenni, una sua concittadina 13enne, affidata alla nonna materna. I militari, occorsi in via dei Principati su richiesta di una 50enne salernitana che aveva sorpreso le due giovanissime scappare dalla propria abitazione, sono riusciti, grazie alla precisa descrizione fornita dalla vittima, a rintracciare le stesse mentre cercavano di disfarsi dei grimaldelli utilizzati per forzare la serratura di casa. Per risalire alla esatta età della più giovane, priva di documenti, i militari sono stati costretti a ricorrere all' ’ausilio di accertamenti tecnici svolti presso l ’'Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d ’Aragona. Terminati i dovuti accertamenti, mentre la più giovane veniva affidata alla nonna materna, su disposizione della Autorità Giudiziaria, la N. V. veniva condotta presso la casa circondariale di Salerno in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata del primo aprile.