Salerno. E' di bancarotta fraudolenta l'accusa mossa dai sostituti procuratori Senatore e Rotondo nei confronti di otto persone nell'ambito del crac Ifil: tra essi figura snche Piero De Luca, il figlio del governatore regionale ed ex sindaco di Salerno Vincenzo. Nei loro confronti gli inquirenti hanno chiesto il rinvio a giudizio per aver concorso al fallimento fraudolento della società. Gli altri soggetti sono il socio al 50% Mario del Mese, Vincenzo Lamberti, Giuseppe Amato Jr., Luigi D'Avino, Emilio Ferraro e le mogli di Amato e Del Mese, Marianna Gatto e Valentina Lamberti.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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