
Salerno. Dopo il devastante terremoto che ha colpito numerosi comuni del Centro Italia, in provincia di Salerno ci si torna a chiedere quale sia lo stato attuale in cui versano migliaia di abitazioni e decine di istituti scolastici e quale potrebbe essere la situazione nel malaugurato caso si verificasse una forte scossa sismica. Come i più ricorderanno, nel 1980 il forte sisma in provincia di Salerno causò 674 vittime. Da allora si è fatto tanto, i nuovi edifici sono stati costruiti tenendo conto della normativa antisismica, ma quelli per cui si è fatto poco o nulla rappresentano ancora la stragrande maggioranza. Secondo l'ultimo rapporto elaborato dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, la situazione sarebbe alquanto preoccupante nella provincia di Salerno (e in generale in Campania), che rientrerebbe tra le prime dieci città italiane - dopo Napoli, Palermo, Cosenza e Caserta - a più altro rischio crollo. Sarebbero infatti circa 150 mila le abitazioni a forte rischio nel territorio salernitano che necessiterebbero di interventi urgenti e straordinari di messa in sicurezza sismica. Per coprire questi interventi, secondo il rapporto Cni, servirebbero circa 1 miliardo e 270 milioni di euro per la provincia di Salerno, pari a un costo di 70 euro al metro quadrato. Con questi soldi si contribuirebbe a rendere sicure le case di 888.795 salernitani, che attualmente rappresentano l'88 per cento della popolazione complessiva della provincia. Per quanto riguarda gli edifici pubblici, e in particolare le scuole, nel capoluogo di Salerno nessuno dei 24 edifici scolastici, dall'infanzia alle scuole superiori, rispetterebbe i criteri anti-sismici per una popolazione a rischio di circa 23 mila studenti. Situazione analoga in provincia. Su 140 edifici scolastici analizzati, così, sarebbero otto quelli che necessiterebbero di interventi urgenti, sia di adeguamento sismico che di manutenzione straordinaria, efficientamento energetico e messa in sicurezza, come l'Iis "Galileo Galilei" a Salerno, l'Iis "Della Corte-Vanvitelli" di Cava de' Tirreni, l'Itis "Gatta" di Sala Consilina e l'Iti "A. Pacinotti" di Scafati.