Salerno. Attimi di panico ieri mattina a Mercatello nei pressi del Mc Donald's. Intorno alle 9.30 un anziano di 83 anni, alla guida della sua autovettura, ha seriamente rischiato di tramutare una tranquilla mattinata domenicale in tragedia. L'uomo, dopo aver varcato l'ingresso del civico numero 143 dello stabile di via Trento, adiacente all'Hotel Fiorenza e al Banco di Napoli, è sceso dalla sua auto per recarsi nell'abitazione della figlia. La donna, che tra l'altro festeggiava il suo venticinquesimo anniversario di matrimonio, al momento non era in casa. Così l'anziano è andato su tutte le furie. Nella sua mente è scattata una molla pericolosa che lo ha portato completamente fuori di senno. Sceso in fretta e furia, l'uomo si è rimesso al volante per uscire dal centro abitato. Nel frattempo, nel corridoio adiacente e precisamente al civico numero 141, si apprestava a fare ingresso un condomino a bordo della sua Peugeot 307. L'anziano, letteralmente impazzito, vedendo la vettura avvicinarsi alla sbarra è partito a gran velocità e, oltre a piegare la sbarra d'ingresso e a urtare la 307 danneggiandone parte dell'avantreno e della fiancata, ha proseguito la sua folle corsa attraversando sia la stradina che precede gli esercizi commerciali che la stessa via Trento impattando, infine, un suv parcheggiato di fronte al fast food salernitano. Per i passeggeri che si trovavano al'interno del veicolo guidato dal folle anziano solo qualche escoriazione mentre per l'altro anziano alla guida della 307 solo un grosso spavento. "Ha letteralmente perso la testa - racconta la moglie del "pensionato miracolato" - io ero ancora su in casa quando ad un tratto sono corsa alla finestra poiché avevo sentito gente urlare e pochi istanti dopo un botto spaventoso. Poco dopo è arrivata la telefonata di mio marito che, appunto, mi raccontava di aver avuto un piccolo incidente. Quella lì è una strada trafficata, è un miracolo che in quel momento non sia transitato nessuno, altrimenti si sarebbe consumata un'autentica strage".
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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