Salerno. Dalle istituzioni arrivano segnali sempre più contradditori ai dipendenti del Cstp. Stracciato l'accordo sottoscritto in prefettura sette giorni fa, continuano le sortite politiche spesso contradditorie e fumose. Salvatore Paravia, segretario provinciale dell'Api, e Flavio Boccia, segretario cittadino dell'Api, chiedono per questo motivo l'istituzione di un tavolo politico unitario: "Il presidente Caldoro dice che salverà la società con fondi regionali senza l'aiuto del governo Monti. I sindacati hanno avuto oggi la conferma che quel fondo di cui parla Caldoro è assolutamente insufficiente per dare un futuro al Cstp e ai dipendenti. Il comune di Salerno si avvia a privatizzare il servizio di trasporto urbano stringendo un accordo con holding straniere. Da altre fonti apprendiamo che il Cstp non ha futuro e l'unica soluzione è un accordo con la Sita Sud. Ai dipendenti verranno proposti contratti di solidarietà, senza scatto di anzianità, pari a 900 euro al mese.La provincia di Salerno, intanto, resta alla finestra quando potrebbe fare pressioni sulla Regione Campania per avere informazioni e dati meno contradditori.Il Cstp si avvia al capolinea con il suo ultimo presidente che ora veste i panni del liquidatore. Fatto più unico che raro nel mondo occidentale.I crediti che il Cstp vanta con la Regione Campania (14 milioni) non verranno liquidati. La Regione Campania ricorrerà alla Corte Europea se dovesse soccombere davanti al Consiglio di Stato. Chi promette denaro in arrivo da Napoli prende in giro i dipendenti". L'Api-Alleanza per l'Italia torna a chiedere chiarezza sul futuro dei 603 lavoratori del Cstp. "Dopo l'accordo farsa siglato davanti al prefetto e strappato cinque minuti dopo l'apposizione delle firme, istituiamo un tavolo tecnico politico e stabiliamo una strategia unitaria. I messaggi che arrivano ai dipendenti del Cstp sono contradditori e beffardi. Non c'è da meravigliarsi poi se gli operai incrociano le braccia e bloccano il servizio di trasporto pubblico. L'Api esprime la sua solidarietà nei confronti dei 603 dipendenti che attendono spiragli sul loro futuro lavorativo in un caos politico e istituzionale senza precedenti" concludono Paravia e Boccia.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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