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Category: Concorsi

Mercato San Severino. E' stato assegnato al sodalizio antimafia "Libera", il riconoscimento "Roberto I Sanseverino" (alla quattordicesima edizione) ideato dalla compagnia amatoriale "La magnifica gente do' Sud". Il manufatto del maestro ceramista Carmine Casaburi - raffigurante l'arte e la cultura - è stato conferito al responsabile di "Libera" il 3 marzo scorso, presso il centro sociale di Mercato S. Severino, nel corso di una serata ad hoc. Soirèe condotta dalla giornalista e presentatrice Rosaria Coppola.L'associazione sanseverinese, attiva sul territorio grazie anche alla ventennale rassegna "Insieme... con il teatro", ha da tempo intrapreso un cammino verso la legalità; l'intento ed impegno precipuo del sodalizio è permettere a tutti i cittadini, in particolare alle nuove generazioni, di potersi realizzare secondo valori e principi sani, lottando pertanto contro ogni forma di criminalità organizzata. Per ciò che concerne la piece era previsto dapprima uno spettacolo sperimentale e di nuova drammaturgia, a cura del direttore artistico Alfonso Ferraioli e basato su un volume redatto da Ferraioli stesso, presentato al Comune in gennaio; dopo la rappresentazione si è passati quindi alla premiazione. Riguardo la messa in scena, "Volti diversi, lo stesso destino" (è questo anche il titolo del libro) - dedicato alle vittime innocenti delle faide, della guerra tra clan - si notava una "contaminazione" tra recitato e immagini digitali proiettate, una commistione ideale tra generi comunicativi diversi, ma comunque efficaci a veicolare il messaggio. Musiche dal vivo, "in diretta", grazie a un pianoforte sul palco che creava suspense. Ammirevoli la bravura e il coraggio degli attori. A ricevere il premio "Sanseverino", don Marcello Cozzi, vicepresidente nazionale di "Libera", "guest star" privilegiato. "No alla retorica della memoria, no alle passerelle di camorristi e mafiosi che spesso sono presenti alle manifestazioni indette contro di loro o ai funerali delle vittime casuali - ha tuonato Cozzi. Poi ha aggiunto: "Dobbiamo capire che è violenza non solo l'omicidio, ma anche apatia, indifferenza, oblio e assuefazione ne sono esempi." Sono intervenuti inoltre il sindaco Giovanni Romano, l'assessore Assunta Alfano e alcuni responsabili di "Libera" (Anna Garofalo); tra coloro che sono saliti sul palco ricordiamo Annamaria Torre, parente del giudice Marcello Torre.