
Domenico pratica sport, e come molti ragazzi della sua età gioca a calcio, ma ben presto la sua altezza lo avvicina all'età di quattordici anni al mondo della pallacanestro, dove l'altezza è una caratteristica fisica importante.
Durante questi due anni Domenico fa le prime esperienze importanti di gioco, militando nelle giovanili e partecipando a diversi tornei, sia a livello regionale che nazionale. Poi il salto di qualità : proprio grazie a questi tornei, l'Air gli permette di entrare a far parte della società bolognese "Fortitudo Bologna".
Per Domenico questa opportunità si è rivelata essere una "grande fortuna": «molti ragazzi infatti - dice - sono dotati di capacità sportive ma non possono emergere perchè nei nostri paesi non ci sono strutture e società che valorizzano questi sport, considerati minori rispetto al calcio. Io ho avuto questa possibilità solo spostandomi dal mio paese».
Molto deve anche alla sua famiglia: «devo ringraziare sempre i miei genitori, che mi hanno seguito nel mio percorso sportivo. Anche se sanno che devo allontanarmi da qui sono molto felici dei miei progressi, come lo sono i miei amici, che già sperano di vedere il mio nome su qualche rivista sportiva nazionale».
A Domenico sono affidati tre diversi ruoli in campo: centro nell'under 17, ala grande e ala piccola nell'under 19, e quando gli si chiede qual è il suo modo di giocare, simpaticamente risponde: «Il mio stile di gioco è quello di far girare la palla e coinvolgere i miei compagni a giocare per vincere»; i suoi giocatori di basket preferiti sono Marco Belinelli (cestista italiano ora approdato negli Usa nei Golden State Warriors ) "perchè sa adattarsi a qualsiasi situazione" e dell'NBA LeBron James dei Cleveland Cavaliers perchè "è il più forte in questo momento in NBA". E Non è un caso infatti che per la sua bravura James venga soprannominato "The Chose One", "Il prescelto". Ma anche il giovane Domenico, nel suo piccolo, è stato prescelto in qualche modo.
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