Si chiamerà "Salerno Calcio" la nuova Salernitana post Lombardi. Ad annunciarlo è stato il Sindaco Vincenzo De Luca nel corso dell'incontro che si è svolto al Comune insieme a Marco Mezzaroma e al Presidente della Lazio Claudio Lotito. Alla presenza di oltre 70 giornalisti accreditati, De Luca ha così dato inizio alla nuova era: "Ringrazio pubblicamente la società Morgenstern per la disponibilità ad investire a Salerno. Abbiamo scelto la Morgenstern srl per due motivi: per il progetto sportivo offerto alla città e per l'affidabilità e la solidità finanziaria della società. Alla società guidata da Mezzaroma abbiamo chiesto tre cose: autonomia della squadra, valorizzazione delle forze giovanili e la disponibilità a realizzare un centro sportivo di formazione d'avanguardia. La società Morgenstern deciderà tutto in piena autonomia e senza interferenze. Faccio leva sull'onore sportivo dei nostri interlocutori che hanno tutto lo spessore necessario per compiere un'operazione di grande interesse sportivo. La denominazione "Salerno Calcio" decisa per la nostra squadra è moderna: richiama direttamente la città e l'immagine dinamica che abbiamo conquistato sul palcoscenico nazionale. Un'immagine di affidabilità grazie alla quale la Morgenstern srl ha deciso di investire sulla nostra realtà. Abbiamo dato centralità al progetto sportivo. Un progetto sportivo ambizioso, finalizzato a fare un salto di qualità. Simbolo e marchio non dipendono da noi. Deciderà l'autorità sportiva sulla base delle leggi esistenti. Il mio compito finisce qui e deve finire qui. Da questo momento in poi l'istituzione esce di scena. Avevamo il dovere di governare questo passaggio delicato e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi, con una procedura unica nel suo genere, ma di grande correttezza. Ora il mio ruolo rispetto al calcio è solo quello di fare il tifoso".
"Vogliamo riportare la città di Salerno nel calcio che conta - ha detto invece Lotito - in un primo momento in sinergia con la Lazio, in seguito in maniera completamente autonoma, così come merita la città. Il nome sarà Salerno Calcio non per scelta, ma per una sentenza del tribunale. Sarà nostro obiettivo puntare sui giovani e creare un sistema che possa dare soddisfazione ai tifosi. Per permettere ai tifosi di stare vicino alla squadra, creeremo una rivista ed anche una Tv locale. Vogliamo creare un modello positivo, nel nostro settore giovanile cureremo non solo gli atleti, ma anche gli uomini. Salerno può avere un ruolo importante nel calcio, ma sarà necessario creare una mentalità completamente diversa". La nuova squadra avrà una maglia che ricalcherà quella del Barcellona, con lo stemma di San Matteo. Nessun simbolo o denominazione, il granata sarà richiamato da alcuni inserti nelle altre maglie di gioco. Nel corso della conferenza, Lotito ha ufficializzato anche il nome del nuovo allenatore che sarà Carlo Perrone, il quale ha già vinto altri campionato ed è una scelta di prospettiva. Nessuna scelta è stata ancora fatta, invece, per quanto riguarda il direttore generale. "Il nostro è un progetto importante - spiega ancora Lotito - vogliamo arrivare lontano, anche a livello internazionale. Ci metteremo i soldi e tanta competenza. Soprattutto ci mettiamo la faccia, così come il sindaco De Luca. Non ci sarà alcuna sudditanza con la Lazio ma creeremo un collegamento solo sul piano tecnico". Lotito passa poi ad analizzare il discorso relativo ai campi da gioco: "Oggi visionerò alcune delle strutture dove far allenare il Salerno Calcio, ma è il primo giorno e avremo bisogno di un po' di tempo. Abbiamo individuato dei campi e, insieme all'amministrazione comunale, valuteremo la loro idoneità. Nei nostri progetti abbiamo già inserito la costruzione di una cittadella sportiva che possa accorpare le diverse esigenze".
Marco Mezzaroma, marito del ministro Mara Carfagna, a Salerno è di casa. "Amo questa città - ha detto - e credo che sia una eccellenza del Sud Italia. Vado ad intraprendere - ha detto rivolgendosi a Lotito -un'avventura con una persona che conosco, stimo e reputo conosca molto bene il calcio". Al termine dell'incontro c'è stato per Lotito e Mezzaroma il primo confronto con i tifosi. All'ingresso di Palazzo di Città, si sono radunati oltre 200 supporter che hanno atteso i nuovi vertici societari. A Lotito è stata regalata una sciarpa granata e gli è stato chiesto di acquistare il simbolo della Salernitana, l'ippocampo, di proprietà dell'ultimo presidente Antonio Lombardi.
"Vogliamo riportare la città di Salerno nel calcio che conta - ha detto invece Lotito - in un primo momento in sinergia con la Lazio, in seguito in maniera completamente autonoma, così come merita la città. Il nome sarà Salerno Calcio non per scelta, ma per una sentenza del tribunale. Sarà nostro obiettivo puntare sui giovani e creare un sistema che possa dare soddisfazione ai tifosi. Per permettere ai tifosi di stare vicino alla squadra, creeremo una rivista ed anche una Tv locale. Vogliamo creare un modello positivo, nel nostro settore giovanile cureremo non solo gli atleti, ma anche gli uomini. Salerno può avere un ruolo importante nel calcio, ma sarà necessario creare una mentalità completamente diversa". La nuova squadra avrà una maglia che ricalcherà quella del Barcellona, con lo stemma di San Matteo. Nessun simbolo o denominazione, il granata sarà richiamato da alcuni inserti nelle altre maglie di gioco. Nel corso della conferenza, Lotito ha ufficializzato anche il nome del nuovo allenatore che sarà Carlo Perrone, il quale ha già vinto altri campionato ed è una scelta di prospettiva. Nessuna scelta è stata ancora fatta, invece, per quanto riguarda il direttore generale. "Il nostro è un progetto importante - spiega ancora Lotito - vogliamo arrivare lontano, anche a livello internazionale. Ci metteremo i soldi e tanta competenza. Soprattutto ci mettiamo la faccia, così come il sindaco De Luca. Non ci sarà alcuna sudditanza con la Lazio ma creeremo un collegamento solo sul piano tecnico". Lotito passa poi ad analizzare il discorso relativo ai campi da gioco: "Oggi visionerò alcune delle strutture dove far allenare il Salerno Calcio, ma è il primo giorno e avremo bisogno di un po' di tempo. Abbiamo individuato dei campi e, insieme all'amministrazione comunale, valuteremo la loro idoneità. Nei nostri progetti abbiamo già inserito la costruzione di una cittadella sportiva che possa accorpare le diverse esigenze".
Marco Mezzaroma, marito del ministro Mara Carfagna, a Salerno è di casa. "Amo questa città - ha detto - e credo che sia una eccellenza del Sud Italia. Vado ad intraprendere - ha detto rivolgendosi a Lotito -un'avventura con una persona che conosco, stimo e reputo conosca molto bene il calcio". Al termine dell'incontro c'è stato per Lotito e Mezzaroma il primo confronto con i tifosi. All'ingresso di Palazzo di Città, si sono radunati oltre 200 supporter che hanno atteso i nuovi vertici societari. A Lotito è stata regalata una sciarpa granata e gli è stato chiesto di acquistare il simbolo della Salernitana, l'ippocampo, di proprietà dell'ultimo presidente Antonio Lombardi.
