
Salerno. Il Salerno batte l'Anziolavinio ma per conquistare i tre punti ha dovuto sudare più del previsto. Eppure pensava di aver risolto la pratica subito subito il Salerno Calcio. Otto minuti, Mounard si procura un rigore che Biancolino trasforma e partita in discesa. Anche perché l'Anziolavinio schierato con il 4-3-3 lascia spazi invitanti al contropiede. E in due circostanze il Salerno potrebbe anche raddoppiare. Prima al 25' quando Caputo serve Biancolino che, chiuso dal portiere, serve nuovamente Caputo che di testa mette fuori. Poi al 31' sempre il Pitone servito da un ottimo Caputo, dopo aver resistito al ritorno di due avversari di piatto colpisce il palo. Una gara che sembrava in discesa, talmente tanto che la squadra di Perrone si è rilassata oltremodo, pensando di poter controllare gli attacchi dei laziali. Giocando anche con leziosità, cercando il numero o la giocata personale, come Montervino che tenta la conclusine da posizione improbabile invece di servire un compagno. E invece è bastata una disattenzione a riaprire la sfida. Al 33' calcio d'angolo e Amassoka di testa segna la rete del pareggio. Un pari nemmeno ingiusto considerato che dopo il rigore di Biancolino il pallino è stato nelle mani dei laziali. Un 4-3-3 aggressivo quello della squadra di Lanza, con pressing sul portatore e rapide verticalizzazioni. Subito il gol il Salerno si è ributtato subito in avanti, come risvegliato dal torpore del vantaggio. Con un Giacinti che corre per due a centrocampo e con Lanni al posto di Pacini infortunato, il Salerno riprende a giocare e ad attaccare. Le occasioni capitano sui piedi di Mounard, nervoso (verrà infatti espulso a cinque dalla fine per doppia ammonizione, la prima dopo l'esultanza, la seconda per un tiro a gioco fermo). Ma Mounard al 43' alza troppo la mira da pochi passi, poi al 45' e al 50' si fa respingere il diagonale dal portiere laziale. Al quarto tentativo finalmente il francese trova la via della rete. Servito sempre da Caputo, il francese rientra e in diagonale batte il portiere laziale. Un vantaggio giusto, meritato arrivato anche perché nel secondo tempo l'Anziolavinio arretra il proprio baricentro, lasciando il solo Amassoka in avanti e il gioco in mano ai blaugrana di bianco vestiti. Dopo la rete di Mounard il Salerno potrebbe subito chiudere il match quando al 63' Montervino recupera palla a centrocampo, si invola ma poi alza troppo la mira. Infortunatosi nel primo tempo Chiavaro lascia al 69' dopo aver passato dieci minuti a chiedere il cambio. Ma Perrone per la questione del portiere under preferisce attendere il più possibile per effettuare il secondo cambio. Dentro Giubilato e non magari un under come Avagliano. Nel frattempo l'Anziolavinio si ributta in avanti, sfiorando il pareggio in diverse circostanze. Al 70' con Cardoni e al 74' con Trippa sempre di testa. Ma il Salerno questa volta non si lascia sorprendere e chiude il match a otto minuti dal termine. Montervino recupera palla scambia con Mounard e serve Caputo. Diagonale respinto dal portiere e tocco facile facile di Montervino che sigla il gol del 3-1. Finale di match con un pizzico di patema perché al 92' ancora Amassoka beffa Sestito. Ma il Salerno tiene e vola sempre più solo in vetta alla classifica. E domenica ancora Arechi contro il Fidene. L'occasione per ammazzare il campionato.
FONTE: Roma Cronaca di Salerno