
Nella giornata considerata da molti come l' ultima spiaggia per la salvezza, Castori deve fare a meno del capitano Luca Fusco costretto ai box per l'infortunio rimediato a Pisa, al centro della difesa il tecnico marchigiano schiera il rientrante Cardinale.
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Già dalle prime battute si capisce che per la Salernitana non è giornata, al 12' infatti su un delizioso pallone di Iunco Fava si ferma in area per uno stiramento alla coscia ed è costretto a lasciare il campo, al suo posto entra Ganci. Nei primi minuti di gioco è il Piacenza a fare la partita prima sull'asse Guzman -Moscardelli, poi con un tiro di Nainggolan che si spegna a lato.
Al 28' è Marchese che su un pallone sporcato calcia al volo trovando pronto Cassano che blocca.
I bianco-rossi trovano il vantaggio al 32' su calcio d'angolo battuto da Passoni, Anaclerio lasciato libero in area insacca l'incolpevole Berni. Dopo il gol i Granata si lanciano in avanti, è questo il miglior momento della partita dei campani, e pressano per un buon quarto d'ora i piacentini nella loro metà campo senza però riuscire a creare azioni pericolose degne di nota.
La ripresa si apre senza cambi con la Salernitana costretta a respingere i continui attacchi di Moscardelli e compagni, che non trovano i raddoppio solo grazie alle parate di Berni.
Come nel primo tempo gli attacchi della Salernitana sono sterili, l' unico in grado di impensierire la retroguardia bianco-rossa è Iunco prima con un colpo di testa , poi con ottimo passaggio per il sempre più assente Di Napoli che calcia addosso a Cassano.
I primi cambi arrivano intorno al 60' con Pioli che rileva lo spento Ferraro, ex di turno e osservato speciale, salutato dai tifosi della tribuna inserendo Aspas e Castori che inserisce il neo-arrivo Fragiello al posto di Coppola.
Nonostante l'inserimento di un altro attaccante, le manovre offensive della Salernitana non migliorano affatto, anzi si spengono del tutto. Nel finale Berni è costretto agli straordinari, al 79' respinge prima il trio di Graffiedi e dopo pochi secondi sventa in angolo la ribattuta del bomber Moscardelli. Al 85' è ancora il portiere granata ad esaltarsi su un destro di Graffiedi che riesce a deviare sulla traversa.
Una partita che il Piacenza ha sicuramente meritato di vincere, anche con una punteggio più alto, sia per quanto ha fatto vedere in campo, sia per come la squadra è stata disposta da Pioli, la Salernitana da canto suo non ha niente da recriminare se non con se stessa per i pochi attacchi e per le molte disattenzioni della difesa, che ha sofferto molto dell' assenza di Fusco.
Una sconfitta che brucia, perché subita in casa contro una diretta concorrente, ma che non deve scoraggiare la squadra anche perché la classifica è corta e il campionato ancora lungo.
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