Mercato San Severino. E' allarme "strade dissestate" un po' in tutta la Valle dell'Irno, in particolare a Mercato S. Severino, Fisciano e Baronissi; difatti gli utenti che afferiscono quotidianamente ai collegamenti in queste zone lamentano buche nel suolo, asfalto logorato e vie sdrucciolevoli, colme di pietrisco e ghiaia. Anche nell'Agro le cose non vanno meglio: basti pensare alla via che collega Castel S. Giorgio alle sue frazioni; un'arteria con affossamenti lungo tutto il percorso! Il problema è che - almeno a S. Severino - la manutenzione viene effettuata con cadenza periodica, tuttavia quando piove è possibile osservare dislivelli sul terreno che - convogliando le acque - divengono pozzanghere dove impantanarsi. Sempre in caso di intemperie si verifica - come gli automobilisti ben sanno - il fenomeno dell'aquaplaning (galleggiamento), che interessa i pneumatici: percorrere una strada in cattive condizioni potrebbe costituire un pericolo, anche per i pedoni. Ma anche in condizioni climatiche non proibitive e anzi favorevoli la situazione non migliora. Alcune tratte mancano di illuminazione notturna, oppure essa risulta insufficiente: un esempio è il collegamento tra Mercato S. Severino e Baronissi, con strette curve che impediscono la visuale. I veicoli, in tale strada, devono utilizzare i fari abbaglianti. E' poi pernicioso il tratto rettilineo che porta alla zona fiscianese detta "Nocelleto", all'altezza di una pompa di benzina, di un autolavaggio e dei resti di un vecchio albergo. Non va meglio in via Consortile (una cui parte è meglio nota come "pista dei cavalli"), tra Fisciano e Montoro, dove si viaggia a velocità sostenuta e pure esistono screpolature del terreno. Per quanto riguarda Mercato S. Severino, abbiamo già avuto modo di segnalare - dalle colonne dei quotidiani e su portali - le condizioni critiche in cui versa il manto stradale tra le frazioni S. Vincenzo e Costa, in direzione Castel S. Giorgio; orbene: dopo un celere intervento di riparazione, adesso sull'asfalto si sono riformate le falle; per di più si è costretti a schivare i segnali che indicano il pericolo. Avallamenti e cedimenti strutturali del terreno anche al capoluogo e persino all'imbocco del centralissimo corso Diaz. Fioccano, a tal proposito, le lamentele da parte di esercenti e di un edicolante del corso, secondo cui lo stesso corso Diaz non sarebbe in condizioni ottimali. Criticità anche per l'incrocio tra via Licinella e via Falco, dove l'asfalto è stato più volte rimaneggiato. Altra vexata quaestio è la strada provinciale Sp4, più volte additata come insicura, anche se qui l'asfalto è ottimale. A detta dei cittadini e del consigliere provinciale Carlo Guadagno, la Sp4 è troppo vicina a scuole e a zone dove vivono anche anziani; inoltre potrebbero crearsi difficoltà nella circolazione.