In particolare i cittadini di Pellezzano volevano e vogliono sapere:
1) Che fine hanno fatto i concorsi annunciati e banditi una settimana prima della consultazione elettorale?
2) Di chi è la colpa per il debito con la comunità montana di oltre 100.000,00 euro accumulato in circa dieci anni di insolvenza della quota di adesione? Attenzione non è un provvedimento di liberalità dell'Ente, come è stato definito dalla Longo in consiglio comunale, ma OBBLIGATORIO.
3) E', per caso prassi consolidata utilizzare fondi destinati a particolari opere pubbliche, tipo mutui della cassa depositi e prestiti, per altri fini? Tra l'altro questo potrebbe avvenire anche per tutto ciò che riguarda il pagamento di quanto dovuto a Presidenti, segretari e scrutatori delle ultime consultazioni elettorali; perché negli altri comuni è stato già pagato tutto e a Pellezzano no?
Se ci sono, rispondessero a almeno a queste tre richieste!
Per quanto riguarda, invece, l'invito ad andare in vacanza, noi rispondiamo che non ci andremo!
Perché vogliamo stare vicini a quei lavoratori della "Pellezzano Servizi" che non hanno ancora
ricevuto gli emolumenti arretrati e che stanno vivendo questo difficilissimo momento.
Senza stipendio, senza contributi, quale futuro?
Saremo inoltre vicini a quegli imprenditori e a quei titolari di attività commerciali che in questo periodo hanno visto crescere il debito del comune nei loro confronti.
Diciamo a tutti loro "non dormite sonni tranquilli". Cautelatevi con le ingiunzioni di pagamento delle prestazioni o delle forniture non pagate. Non è più possibile attendere!!!!
Infine ringrazieremo la Longo del dono che vorrà farci con copia dei regolamenti, ma pensiamo che forse è meglio che cominci, insieme ai compagni di cordata, a concentrarsi su quanto verrà evidenziato dall'auspicata indagine della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria degli ultimi dieci anni.