Da più di 10 anni, i bimbi ed i ragazzi possono frequentare una scuola musicale, diretta dai responsabili del Concerto Bandistico "Città di Pellezzano".
Anche in ambito ludico-ricreativo e sportivo, la frazione Pellezzano non è seconda a nessuno: dal 2004, il Circolo ANSPI "S. Pio X" e la famiglia del fu Alfonso Pellegrino organizzano il Memorial di Calcetto "Giovanni Pellegrino", che vede protagonisti tanti ragazzi anche dei centri viciniori. Amici come Pasquale De Marco, Salvatore Russo, Giovanni Congiagioco, Antonio Pecoraro, Michele Barbarulo, Celestino De Simone, Sabato Cataldo e tanti altri hanno profuso energie ed impegno per la costituzione di una squadra di calcio, onde trasmettere ai ragazzi i valori di una sana competizione, unitamente allo spirito di abnegazione, di sacrificio, di lealtà , di accettazione della sconfitta.
La Parrocchia di S. Clemente, retta da Mons. Alessandro Covelluzzi, pulsa di piena vitalità .
Molti giovani e ragazzi hanno costituito il Comitato pro festeggiamenti di S. Anna e, mossi unicamente dalla voglia di fare qualcosa per il proprio paese, hanno profuso tempo ed energie per l'organizzazione della festa patronale, che ogni anno rinnova una ultrasecolare tradizione di religiosità popolare.
I giovani ed i ragazzi sono altresì coinvolti nell'organizzazione della Corale Parrocchiale "S. Cecilia", diretta dai Maestri Maddalena Gaeta e Marianna Raimo (anch'essi, giovani cresciuti a Pellezzano, che fanno onore al nostro paese in ambito provinciale).
Anche l'Azione Cattolica, fedelmente alla sua storia, coinvolge i bimbi (grazie all'attività dell'A.C.R.) e cura la formazione dei giovani (è in cantiere un nuovo cineforum, con un calendario di incontri che partirà con l'inizio dell'anno scolastico). Quest'ultimi, il 24 luglio scorso, hanno portato in scena - in Piazza Di Vittorio - la Commedia Musicale "Aggiungi un posto a tavola".
Questa disamina delle attività che si svolgono a Pellezzano non vuole essere l'esternazione di uno spirito campanilistico e provinciale.
Ben sappiamo che, nella nostra comunità , ci sono ancora sacche di degrado sociale e familiare. Pertanto, come singoli e come collettività , avvertiamo la necessità ed il dovere di agire: solo se saremo in grado di trasmettere i valori cristiani di onestà , lealtà ed operosità -inculcati dalle nostre famiglie- potremo veramente definirci costruttori di una società più giusta, equa, aperta a tutti. Come si è potuto constatare, Pellezzano non soffre di anoressia di iniziative. I giovani, gli adolescenti, i bambini non sono abbandonati a sé stessi: la maggioranza di essi è attivamente partecipe di gran parte delle attività presentate, anzi...i nostri ragazzi hanno uno spiccato spirito propositivo, perché intendono vivere genuinamente il contesto "paesano". Pertanto, ci sta stretta l'etichetta di "Moderna Sodoma", che qualche redazione giornalistica vorrebbe offrirci.
Chiediamo il rispetto della nostra dignità di cittadini di Pellezzano e l'intervento delle istituzioni, affinché famiglie ed interi quartieri del nostro territorio non siano più abbandonati in balia del degrado sociale ed educativo. Insieme dobbiamo definire un piano di inclusione sociale, che impegni scuole, famiglie, organi politico-istituzionali, Parrocchie ed Associazioni religioso-educative nel rispetto della propria autonomia e ruoli.
Se così non sarà , è inutile meravigliarsi del fatto che aberranti episodi di violenza familiare si verificano a cadenza biennale.
Volendo presentare una similitudine, se in uno spettacolo teatrale mancasse anche un solo attore, il lavoro di tutto lo staff artistico sarebbe compromesso.
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