A che cosa è dovuto l'interesse crescente per le vostre attività?

«Questo "boom" di iscrizioni è dovuto dal forte impegno del nostro presidente Raffaele Pastore che organizzando manifestazioni come: "Lunedì in Albis al campo dei cavalieri" , "I maggio al campo dei cavalieri", "Equiraduno alla scoperta della Valle dell'Irno", "Presepe figurato al campo dei cavalieri", che interpretano al meglio quella che è la sua idea di associazione e i valori che i cavalieri vogliono trasmettere al pubblico».

Com' è nata in voi la passione per i cavalli e questo mondo?

«Non si può descrivere come nasce la passione per i cavalli, è una cosa che senti dentro ed è involontaria, mentre la passione per tutto ciò che circonda il cavallo (lo stare insieme in armonia, il rispetto per l'ambiente) è dettata dalla volontà di andare contro corrente, ossia far riscoprire quei valori e quelle tradizioni che purtroppo stanno scomparendo nella nostra vita quotidiana».

Com'è nata l'idea di realizzare una rievocazione storica?

«L'idea della rievocazione è proprio quello di rinverdire le tradizioni e far scoprire agli abitanti della valle dell'Irno la loro storia e le loro radici».

Da quanto tempo vi state esercitando? È qualcosa di molto faticoso?

«Se ci si riferisce al tempo per la preparazione della Giostra, ti posso dire che c'è un costante impegno tutto l'anno. L'impegno cresce maggiormente da maggio in poi. L'impegno e il lavoro da fare non manca, ma lavorando insieme in armonia, anche il lavoro diventa occasione di momenti di divertimento, e perché no anche di scambi culturali. Infatti ciascun socio apporta il suo contributo attingendo dal proprio bagaglio di esperienze che caratterizzano la propria professione».

 

Valentina Serra