
Il Contratto di Fiume è un vero e proprio strumento di programmazione negoziata utile a definire le necessità di un territorio e come arrivare ad operare su di esso affinchè vi sia una unità di intenti tra tutti gli organismi, pubblici e privati, che operano su di esso, oltre alla condivisione delle parti sociali.
Il parco, nell'ottica di proporsi sempre più come un mezzo di sviluppo sostenibile del territorio, ha ospitato nel corso della riunione il responsabile nazionale dei Contratti di Fiume del CIRF (Centro Italiano per la riqualificazione Fluviale) l'Ing Giancarlo Gusmaroli, che ha presentato il caso della Provincia di Novara, ed il responsabile regionale Ing. Rocco La Fratta, oltre alla presenza del Presidente dell'Ausino Dott. Achille Mughini, dell'Avv. Stefano Sorvino Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Destra Sele, del Dott. Alberto Gentile direttore del WWF Salerno e del rappresentante regionale del Settore Ecologia Dott. Francesco Prisco.
L'incontro faceva seguito alla stipula del protocollo d'intesa che gli enti hanno sottoscritto ad aprile, in cui sono state definite una cabina di regia, formata dai rappresentanti legali degli enti sottoscrittori ed una segreteria tecnica formata invece dai tecnici delegati dei vari enti firmatari, per avviare i processi per giungere a definire il contratto di fiume. La riunione è stata molto proficua e si è stabilito di incontrarsi tra quindici giorni portando al tavolo tutte le progettualità messe in campo dai vari enti sul territorio dell'Irno per valutare la reale fattibilità delle iniziative e su quali puntare maggiormente l'attenzione.
Per giungere alla definitiva redazione del contratto di fiume vi sarà un processo partecipato che vedrà in campo, oltre agli enti competenti, anche i privati e le parti sociali che potranno apportare il loro contributo.
Inoltre va rimarcato che il Contratto di Fiume non interferisce e non sostituisce con altri strumenti di programmazione messi in campo, ma cercherà di interagire facendo in modo che le decisioni siano sempre di tipo collegiale. Precisando che in quanto strumento di programmazione sarà soggetto alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e quindi avrà anche un respiro europeo che affermerà ulteriormente la bontà dell'azione intrapresa.
Anche se il Parco Urbano dell'Irno ed il Fiume stesso sono di piccole dimensione lo spirito che anima le persone che vi lavorano è sempre teso a rafforzare il ruolo di un territorio che per troppo tempo ha vissuto ai margini e che da anni sta lavorando alacremente portando a compimento diverse attività di sviluppo, con questo spirito ci si è avventurati in questa sfida che porterà il Parco ed il territorio tutto, e l'Ente Provincia di Salerno, alla ribalta nazionale ed europea per quanto riguarda la programmazione negoziata.
Ovviamente sarete aggiornati su tutti gli sviluppi della vicenda.