Ogni anno il Festival propone ai registi concorrenti un unico testo da rappresentare in soli 18 minuti, lasciando loro la massima libertà : i registi possono tagliare o riscrivere il testo a loro piacimento e sfruttare al massimo la loro fantasia e la loro creatività . Il testo proposto quest’anno è stato Le Baccanti di Euripide. La giuria, composta da giornalisti, esperti di teatro, studenti del DAViMuS, membri della Compagnia Stabile e appassionati di teatro, ha valutato durante le due serate le diverse e originali riscritture del testo e le particolari scelte registiche di ogni concorrente.
Durante la prima serata, il regista Giuseppe De Vita, da Napoli, ha proposto una versione poliziesca della tragedia, ispirandosi a fatti di cronaca avvenuti nel napoletano, e inserendo nella scenografia un proiettore che gli ha permesso di sfruttare il video per raccontare i flash-back e per allargare idealmente lo spazio scenico. Il secondo concorrente, Angelo Perotta da Frattaminore, ha proposto una interessante riscrittura del testo, facendone una parodia che lo stesso regista ha inserito nella tradizione dello spettacolo comico nello stile di Massimo Troisi: attraverso le sue gag e il visibile affiatamento dei tre attori in scena, Angelo Perotta ha capovolto la tragedia trasformandola in commedia e mostrandone il significato attraverso una velata ironia, quella del riso che allo stesso tempo invita a riflettere, non soltanto sui contenuti, ma sull’importanza stessa che viene comunemente data al testo. L’ultimo concorrente della serata è stato Vincenzo Albano da Mercato San Severino, allievo del corso di Laurea DAViMuS presso l’Università degli Studi di Salerno, che ha portato in scena, con la partecipazione di due sole attrici, allieve della scuola di teatro comunale Jacques Copeau, una sintesi del quinto episodio della tragedia, cercando di reimmergere il testo nel suo ‘habitat naturale’, attraverso l’uso di musiche provenienti dal mondo greco e rimanendo fedele al testo originale.
La seconda serata ha visto in scena come primo concorrente Vincenzo Maria Lettica, da Napoli, con il gruppo Libero Teatro Vivo, che ha interpretato Dioniso come un regista (lui stesso) che controlla la vita dei personaggi sulla scena attraverso lo spostamento di un fascio di luce. Eliminando buona parte dei dialoghi e lasciando spazio soltanto ai gemiti di Agave durante il parto, al riso di Penteo e al pianto di Cadmo, Vincenzo Maria Lettica ha cercato di mettere in evidenza il concetto di ‘cattività ’ che ha ritrovato nel testo delle Baccanti, e l’idea del matricidio. Il quarto concorrente, Valentina Mustaro da Salerno, con il gruppo La Ribalta, ha puntato molto sulla coreografia e sull’uso delle musiche, cercando di mettere in evidenza i temi del travestimento, dell’apollineo e del dionisiaco in contrasto, e il tema della follia.
Per ultimo si è esibito il gruppo I Faticattori, con la regia di Chiara Becchimanzi da Latina, che ha inserito la tragedia di Euripide nella cornice di una satira grottesca, in cui un gruppo di buffoni, aiutati da un nano (Dioniso, il despota della situazione), mette in scena e ‘sfotte’ il testo delle Baccanti, sollevando la questione dell’ironia nel testo di Euripide e della satira nei confronti delle forme di potere, anche attraverso la tragedia. La morte di Penteo, in questa interpretazione, viene vista come quella di un capro espiatorio, la cui fine è necessaria alla sopravvivenza di un determinato stato di cose: come per chiudere il cerchio, alla fine della rappresentazione i buffoni ricominciano a raccontare la stessa storia e, non potendo far rifare Penteo alla stessa persona, cercano una vittima da sacrificare tra il pubblico.
La morte di Penteo, in questa interpretazione, viene vista come quella di un capro espiatorio, la cui fine è necessaria alla sopravvivenza di un determinato stato di cose: come per chiudere il cerchio, alla fine della rappresentazione le burlone ricominciano a raccontare la stessa storia e, non potendo far rifare Penteo alla stessa persona, cercano una vittima da sacrificare tra il pubblico.
Le informazioni sui vincitori di questa sezione territoriale del festival saranno disponibili prossimamente sul sito www.festivalregia.it. La selezione finale si terrà a Trento l’11, il 12 e il 13 dicembre.