Da diversi mesi lo stalker, non accettando la fine del rapporto sentimentale con la sua ex compagna, una collaboratrice domestica 32 enne di Castel San Giorgio (SA), si era reso responsabile di una serie di comportamenti persecutori che hanno costretto la vittima a cambiare le proprie abitudini di vita.
La vittima non aveva più la possibilità di uscire di casa per andare a lavorare perché veniva continuamente pedinata ed a causa di ciò era caduta in uno stato di ansia, paura ed angoscia; molto spesso, infatti, i tallonamenti si concludevano con vere e proprie aggressioni fisiche.
Lo stalker è ritenuto responsabile anche di aver fornito al datore di lavoro della donna delle video riprese, attinenti la loro vita di coppia, inducendolo a licenziarla.
Tale vile gesto convinceva la vittima a trovare la forza per rivolgersi ai carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio per denunciare tutto.
I carabinieri avviavano immediatamente indagini, riuscendo a documentare l’intera vicenda persecutoria e ad acquisire inconfutabili elementi di colpevolezza nei confronti dell’uomo.
La vittima, in un’occasione, ha riferito di essere stata minacciata dall’ex convivente con una mazza da baseball che, infatti, i Carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio rinvennero nell’autovettura del LA BROCCA Cosimo nel corso di un controllo alla circolazione stradale.
L’arrestato, infine, aveva regalato alla vittima, ovviamente a sua insaputa, un cellulare opportunamente modificato, che consentiva, come una sorta di ricetrasmittente, di ascoltare ogni sua telefonata.
Lo stalker è stato quindi tradotto presso il carcere di Salerno-Fuorni ove è a disposizione dell’A.G.
L’operazione di stanotte è l’ultima di una lunga serie di attività investigative condotte dai Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino sullo specifico fenomeno: il bilancio dell’anno 2009 è di ben otto persone arrestate e numerose altre denunciate in stato di libertà per il reato di stalking.