
La rievocazione della Natività di Gesù e la riproduzione fedele di un mondo semiscomparso è ciò che si ritrova nel Presepe Vivente, una celebrazione sempre più viva nei piccoli centri della zona. I prossimi 5 e 6 gennaio a Carpineto, frazione di Fisciano, si ripeterà la tradizione del Presepe Vivente, giunta al terzo anno consecutivo e oraganizzato dalla Parrocchia dei SS. Giovanni Battista e Nicola di Bari, guidata dal sacerdote don Luigi, dopo la rappresentazione del periodo natalizio conclusasi ieri, domenica 27 dicembre, nel pomeriggio fino alle prime ore della serata. La rappresentazione del Presepe Vivente costituisce per gli abitanti di Carpineto un momento importante non solo dal punto di vista spirituale, ma anche comunitario: tutti o quasi sono impegnati a riprodurre un caratteristico villaggio (nel villaggio), fatto di artigiani, mercanti, contadini e pastori, che ruota attorno alla capanna del Bambino, collocato nella suggestiva cornice della Cappella di Famiglia Galdieri. Il Presepe Vivente è stato allestito in via Cappella Galdieri. Dopo aver superato la capanna di Gesù ecco apparire il mondo degli antichi mestieri; il presepe si snoda a attraverso violetti e cantine nascoste, tutte da scoprire, dove giovani e meno giovani inscenano con entusiasmo antichi momenti di vita rurale. C'è la goliardica osteria, ci sono le lavandaie, c'è il ramaio, c'è il panettiere e c'è chi prepara calde pizze o frittelle. Ci sono gli animali e tanti oggetti interessanti perché antichi e conservati con cura dagli abitanti del posto. Prossimo appuntamento dunque col Presepe Vivente il nuovo anno. Il 5 e 6 gennaio, a partire dalle ore 17.00.