A disporre e coordinare il controllo è stato il sindaco in persona: uno dei due impiegati si era allontanato senza alcuna giustificazione
«Il Palazzo dev’essere una casa di vetro per recuperare efficienza e produttività nel pubblico impiego – dichiara Giovanni Moscatiello – la linea del ministro Brunetta cucita sulla premialità per chi lavora e sulla tolleranza zero verso i “fannulloni†l’ho introdotta a Baronissi dieci anni fa nel primo mandato.
Credo che la cortesia, il rispetto verso il cittadino e l’esercizio delle proprie funzioni in maniera seria rappresentino un dovere morale ed istituzionale al quale nessun dipendente pubblico debba sottrarsi. Pretendo dagli uffici che si lavori con entusiasmo e serenità , offrendo all’utenza il supporto ed il sostegno più ampio nel rispetto della legge. Niente clientele, quindi: nella casa del cittadino non esistono amici degli amici da accontentare o che vengono prima di qualcun altro. Migliori regole, quindi, strumenti più forti, incentivi e meccanismi di premi e punizioni.
L’abbiamo anticipato nel programma politico della campagna elettorale – ribadisce il sindaco – punteremo alla organizzazione di una struttura amministrativa “a matriceâ€, organizzata per programmi e obiettivi con poche figure apicali di livello dirigenziale, in modo da essere coerente con i più adeguati modelli gestionali e rendere possibile un’attività flessibile e virtuosa che premi chi raggiunge effettivamente risultati utili alla collettività , fermo restando il riconoscimento e la valorizzazione di tutte le professionalità esistenti.
Coerente con tale impostazione a breve un rapporto con l’Università degli Studi, e in particolare con la facoltà di Economia, per svolgere periodicamente delle campagne di “customer satisfactionâ€, interrogando un campione rappresentativo di cittadini e di imprese sul grado di soddisfazione circa l’attuazione e l’erogazione di determinati servizi». Baronissi, 08.01.2010 L’Ufficio Stampa Giuseppe Napoli