di Anna Maria Galdieri
di Anna Maria Galdieri
Così ieri alla presenza degli alunni e di tanti genitori il dirigente scolastico Lucia Melillo ha consegnato personalmente le buste a don Alfonso Raimo, parroco di Bolano e al dott. Mimmo Sessa, rappresentante dell’Associazione De Caro, presieduta da don Salvatore Castello.
Dopo la visione di un video che riassumeva le tante attività in cui sono stati coinvolti alunni, genitori ed insegnanti nel periodo pre-natalizio, i due ospiti hanno illustrato i progetti che li vedono coinvolti in prima persona.
Il dott. Sessa ha spiegato l’importanza della presenza del Banco Alimentare Caritas sul nostro territorio che aiuta più di cento famiglie della Valle dell’Irno, fornendo loro beni di prima necessità .
Nato in Italia nell’1989, da un’intuizione di don Giussani, il Banco Alimentare raccoglie le eccedenze alimentari e le ridistribuisce ad Enti ed iniziative che si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri ed agli emarginati. Per questo si pone al servizio, da un lato, delle aziende del settore che abbiano problemi di stock ed eccedenze perfettamente commestibili e, dall'altro, delle Associazioni ed Enti assistenziali che distribuiscono ai propri assistiti pasti o generi alimentari in via continuativa. Nel ringraziare il dirigente per l’attenzione mostrata nei confronti dell’Associazione De Caro, Mimmo Sessa ha precisato che la donazione servirà a comprare quegli alimenti che spesso il Banco alimentare regionale non garantisce.
E’ toccato poi a don Alfonso, grazie anche al contributo di documentazione fotografica, illustrare il progetto Malawi, che si propone di sostenere gli sforzi della diocesi di Dedza, in questo piccolo stato dell’Africa orientale, che, con un mirato progetto pastorale, tenta di salvare la vita a circa il 40% dei bambini affetti dall'HIV/AIDS. L’impegno dell’ Associazione S.O.S. Infanzia Negata tende a fornire mezzi economici e una adeguata strumentazione perché si possa garantire la sopravvivenza a un numero sempre maggiore di bambini che, oltre al già citato AIDS rischiano di non vedere la maggiore età per denutrizione, malaria ed altre malattie legate alla scarsa igiene e alle instabili condizioni climatiche.
Don Alfonso, da poco tornato da uno dei suoi viaggi in Africa, ha spiegato che la somma donata dalla scuola contribuirà proprio alla costruzione di una piccola scuola per i ragazzi del Malawi. La serata si è conclusa poi con un’altra consegna, quella degli attestati Trinity agli alunni dell’istituto che nello scorso anno scolastico avevano seguito il corso d’inglese per accedere alla certificazione Trinity.