«Siamo stati costretti a gettarci nell’arena pensando di confrontarci con un toro e invece abbiamo scoperto che si trattava solo di una mucca». Il nodo dell’assetto politico della giunta di Baronissi passa anche attraverso la simbologia, come questa, delineata dal sindaco Giovanni Moscatiello nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina a Palazzo di Città. Una simbologia che presta il fianco ad una imminente rivisitazione della composizione dell’esecutivo di governo e che esprime la cifra politica dei protagonisti dello scontro.
Il primo cittadino ha inteso fare il punto della situazione all’indomani dell’approvazione del Bilancio di previsione 2010 avvenuta in consiglio comunale e sulle dinamiche politiche che hanno scandito, nelle ultime settimane, l’azione del governo con particolare attenzione ai rapporti interni alla maggioranza.
«Dopo il consiglio si è riunita l’intera giunta alla quale ho preso parte anch’io – ha detto Moscatiello – abbiamo ragionato per più di tre ore sul clima interno e sui reali rapporti in seno alla maggioranza. Tanti, troppi indizi disseminati da qualcuno in questi mesi fanno una prova: e cioè che esiste, di fatto, una incompatibilità in seno alla giunta da parte di qualcuno che ha favorito ed alimentato operazioni di disturbo anche tra i consiglieri di maggioranza e di destabilizzazione della coalizione civica “Impegno Civico” che ha stravinto le elezioni.
Noi non abbiamo nessuna fretta – sottolinea – aspettiamo, quindi, un gesto di dignità politica altrimenti sarò costretto a revocare le deleghe ad un paio di assessori. Credo che non si possa sciupare in questo modo la gioia di un popolo che ha sostenuto e continua a sostenere questa amministrazione. Queste persone – conclude il sindaco – non vinceranno mai perché non entreranno mai nel cuore del popolo».
Il sindaco ha successivamente lanciato un nuovo appello alla città : «E’ un appello che rinnovo con forza alle forze sane della città di Baronissi, a tutte le forze che usano un linguaggio moderato e sereno, aperte al confronto leale ed alla collaborazione seria e convinta per il bene comune».
L'Ufficio Stampa - Giuseppe Napoli
