- Come nasce quest'opera che rappresenta un ennesimo omaggio al Comune?
L’opera, come Fisciano in sintesi, ha il suo battesimo nel 1982 ( era la sua prima edizione), poi riproposta, aggiornata e riveduta, nel 1990.
A distanza di tanti anni, certamente si imponeva una revisione dell’opera ( tra l’altro strausata alla Università Federico II di Napoli per la Facoltà di Architettura – almeno cinquanta Tesi di Laurea quelle passate per il mio studio). L’Opera ha cambiato titolo nella terza edizione. è LA CITTA’ DI FISCIANO, ampliata, partendo dalla storia, dalla geografia, nonché dalla antropologia.
La mia, sia subito chiaro, vuole avere valore di “ conoscenza” e non altre pretese.Vorrei che la scuola e le famiglie ne facessero un buon uso. E non solo loro.
Tra l’altro contiene la storia completa della Università degli Studi che trova le sue radici nel Ministro Giovanni Cuomo, sin dal 1944.
I Tesori di arte e di cultura, i personaggi illustri che hanno onorato ed onorano il nostro Comune; artigianato e commercio; l’Amministrazione nella sua evoluzione dal 26 gennaio 1810 come Comune di 1^ classe e la sua prima sede nell’ex Convento dei Padri Agostiniani a Fisciano, fino all’attualità .
Ho insistito molto sui concetti errati sulla Toponomastica e quelli della odonomastica e poi le associazioni culturali, sportive, le tradizioni e via dicendo. Il volume è distribuito gratuitamente a tutti i presenti alla cerimonia.
-Come si sono svolte queste ricerche? Sono state difficili?
Le ricerche si svolgono sempre nel tempo: Cava, Montevergine, Salerno ecc. con il solito sistema e l’amore per la conoscenza. Le notizie sono come le parole, l’una tira l’altra e voilà ! Quando c’è amore e passione, niente è difficile. Del resto questa è la mia cinquantaquattresima opera e ciò dimostra il piacere per la scrittura e per la ricerca. Sia ben chiaro, il lavoro non sarà mai fatica e tutto, in un certo modo, è facilitato.
-Qual è il vostro metodo di raccolta delle informazioni?
Se sono “ informazioni, il metodo è semplice: appurare la notizia, vagliarla, studiarla, sincerarsene e la raccolta cresce a mano a mano.
- Quali considerazioni può trarne?
Più che considerazioni ( che peraltro ho lasciato ai fruitori, nell’ultima pagina), un augurio!
Se ne tragga profitto e conoscenza e che per la nostra Città di Fisciano si possa avere un fruttuoso avvenire con questi giovani delle nuove generazioni a cui il volume è dedicato.