Il giovane inoltre è accusato sia di tentato furto, effettuato presso un distributore di benzina lo scorso 24 agosto, sia di furto aggravato in abitazione, dove è stata sottratta una pistola.
L’arma era evidentemente destinata ad effettuare nuovi colpi e non era stata dichiarata dal proprietario, un sessantenne del luogo, anch’egli denunciato per omessa custodia di armi.
I Carabinieri, guidati dal Mar Ca Vitolo, sono riusciti a risalire al colpevole grazie al rinvenimento di un borsone di colore verde presso il distributore di carburante oggetto del tentativo di furto.
La borsa era stata abbandonata la notte del furto dai rapinatori, costretti alla fuga alla vista di alcuni automobilisti arrivati alla stazione self – service per rifornirsi.
All’interno del borsone c’era una pistola di provenienza tedesca che attraverso indagini è risultata appartenere ad un imprenditore della zona che non solo non aveva denunciato l’arma, ma ne aveva anche nascosto il possesso ai suoi familiari.
L’uomo era stato tra l’altro vittima di un furto nella sua abitazione; quest’ultimo elemento ha portato senza difficoltà a far cadere i sospetti sul ventenne,già conosciuto alle forze dell’ordine per precedenti reati commessi contro il patrimonio.
I sospetti sono così divenuti certezze quando, perquisita l’abitazione del giovane sono stati trovati altri oggetti appartenenti sempre al 60enne. Nel corso dell’ operazione sono stati rinvenuti anche due bossoli esplosi ed individuati due fori prodotti dall’esplosione di colpi di arma da fuoco.
Il giovane condotto in caserma, di fronte alle risultanze investigative, ha così confessato.