Pellezzano. Più volte dalle colonne di questa testata abbiamo costantemente e periodicamente descritto lo stato di abbandono in cui versa via Casignano a Capriglia. Strada che è diventata simile ad una grattugia per buche larghe e profonde, per sconnessione di fondo in più parti con conseguente e pericoloso abbassamento dello stesso. Eppure è stato più volte sottolineato l'importanza di questa arteria che collega la parte alta collinare del Comune di Pellezzano con quella pianeggiante del Comune di Baronissi a valle e, precisamente, via Medaglia d'oro Capitano Vincenzo Pastore, conosciuta come località "Pendino" di Capriglia con la statale 88 che attraversa la valle dell'Irno e a frazione Acquamela di Baronissi. Detta strada risulta priva di guardrail in più punti, specialmente in curva, e a ridosso del tratto ferroviario diretto a Salerno è diventata molto pericolosa, pertanto potrebbe arrecare danno anche alle casse comunali se le auto incappassero in rotture di semiassi delle proprie ruote incastrate all'interno delle numerose buche che costringono, sia in discesa che in salita, un traffico auto veicolare a gimkana. Senza poi trascurare che detta pericolosità è ancora più seria nei tratti dei tre tornanti a curva stretta e nei due fondi che, sconnessi, stanno franando. Ciò, in caso di incidente, potrebbe far richiedere al Comune il dovuto risarcimento danni, come sempre accade. Tale situazione, come evidenziato più volte, non ha mai trovato riscontro positivo da parte delle Autorità Comunali e dell'Ufficio tecnico, che hanno giustificato il silenzio con l'impossibilità materiale di avere fondi disponibili o di reperirli. Certamente è una situazione annosa, infatti questa grave criticità stradale è inspiegabile ed ingiustificata per cui si è giunti ad un sempre più aggravato stato dei luoghi. Se si fosse, invece, operato in tempo utile la spesa sarebbe stata di gran lunga inferiore per il ripristino del fondo e del manto stradale. Anche l'assenza di segnali di pericolosità rende la situazione ancora più incredibile, specialmente laddove la strada non è illuminata. Si tenga conto che detto tratto viario si pone in una posizione "strategica", in quanto collega due plessi sportivi: la palestra polivalente a Nord, in cui si svolgono manifestazioni varie di gare sportive, e lo stadio comunale, sito a valle in località Casignano. Ora l'Ente comunale sconta un periodo di assenza amministrativa, perché il Consiglio Comunale è stato sciolto e ci auguriamo che il Commissario dottor Amendola, che ci risulta abbia già ha effettuato un sopralluogo, intervenga con rapidità anche presso la Regione Campania, per attingere a fondi straordinari per un'opera urbanistica che non solo va rimessa a posto ma anche completata con illuminazione pubblica e guardrail nell'interesse supremo della collettività. L'inerzia del passato, inspiegabile ed ingiustificabile, ceda finalmente il passo alla operosità, senza trascurare un altro grave fatto la strada in questione sta diventando un ricettacolo di rifiuti solidi enormi e di varia specie , dovuto all'incoscienza e all'inciviltà di chi, con disonestà mentale, commette un grave reato: quello dell'inquinamento dell'ambiente. Ci auguriamo che queste note siano le ultime e che la vergogna venga sconfitta, perché i cittadini onesti chiedono un loro diritto: un pronto, efficace ed efficiente provvedimento risolutivo dell'annoso problema.