
Tra questi molti iscritti alla Coldiretti, capeggiati dal presidente Vincenzo Galdi. Alla singolare iniziativa hanno aderito le seguenti aziende e/o imprese della nostra fetta di provincia: le aziende agricole "Petrone" di Baronissi; di Baronissi anche l'azienda "Paolillo"; poi vi era - sempre da Baronissi - l'impresa di Biagio (detto Ciccio) D'Auria; indi ricordiamo l'azienda "Antonio Landi" di Penta, infine un'altra entry di Baronissi: l'azienda agricola "Luigi Mencherini". A fare da coordinatore dei suddetti uomini dei campi (non è assolutamente in senso offensivo) Gennaro Rocco della cooperativa "I mulini", nel Fiscianese (Lancusi).
In particolare gli aderenti alla simpatica e originale giornata hanno espresso sentiti e vivi ringraziamenti al docente Sandro D'Arco, storico e intellettuale locale, che ha sempre ispirato iniziative "agricole" o in tal senso nell'ambito della Valle stessa. Vi erano diversi stand, in tale kermesse, approntati con materiale "contadino" e di mestieri antichi dall'umile ed entusiasta fiorista Alfonso Galluzzi - instancabile nelle sue iniziative, come il "vecchio" (nel tempo) Villaggio della Solidarietà - e dai già citati agricoltori Gerardo Paolillo e Luigi Mencherini, insieme a Raffaele Marcelli. Dunque un vivo momento di incontro tra la modernità e il mondo di una volta, che soffriva la fame e che impegnava faticosamente nel lavoro dei campi uomini e donne con grande tempra sempre molto dignitosi e sapienti, portatori di una sapienza - appunto - antica e mai fallace o tramontata. Ad impreziosire il tutto, grazie a Galluzzi e ai suoi amici che hanno posizionato e disposto ad hoc attrezzi contadini, è stata la collaborazione con il museo contadino della zona, che ha contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione, la quale certamente si distingue per opportunità e doverosa memoria dei (bei) tempi passati.
Nell'ambito della giornata è stata allestita una galleria/mostra fotografica con scatti riguardanti le altre iniziative relative al territorio e alla natura approntate dalle seguenti associazioni: "Arca della speranza", "Terra di briganti", "Dei due Principati" (retta da Alfonso Galluzzi); "Amici a cavallo", "I mulini" e altri sodalizi ancora. Numerosi i cittadini che hanno approfittato della bella giornata di sole, quasi fosse primavera e non un caldo autunno, per curiosare e aggirarsi tra gli stand; il sole ha baciato l'evento e premiato il cospicuo, consistente sforzo degli organizzatori. Gli espositori e gli agricoltori intervenuti, con la propria adesione alla kermesse, hanno voluto lanciare un messaggio di ottimismo e di speranza in questi tempi di crisi e di situazioni difficili (anche) per essi, grazie allo slogan dell'intera manifestazione, dal titolo: "La Valle in Vita".
Ciò allo scopo di riportare appunto in vita le ricchezze e le risorse agricole di cui a ragione la Valle è piena, per il benessere dell'intero territorio; i prodotti coltivati nella Valle dell'Irno possono quindi aspirare legittimamente a divenire prodotti cosiddetti "di rappresentanza".