Domenica 17 ottobre scorso si è tenuta nella Valle dell'Irno (nella fattispecie di Baronissi) la prima edizione della Festa Contadina voluta dal Comune di Baronissi, in particolare organizzata dal consigliere delegato Antonio D'Auria e a cui hanno preso parte molti agricoltori ed espositori provenienti da diverse zone della Valle dell'Irno.Tra questi molti iscritti alla Coldiretti, capeggiati dal presidente Vincenzo Galdi. Alla singolare iniziativa hanno aderito le seguenti aziende e/o imprese della nostra fetta di provincia: le aziende agricole "Petrone" di Baronissi; di Baronissi anche l'azienda "Paolillo"; poi vi era - sempre da Baronissi - l'impresa di Biagio (detto Ciccio) D'Auria; indi ricordiamo l'azienda "Antonio Landi" di Penta, infine un'altra entry di Baronissi: l'azienda agricola "Luigi Mencherini". A fare da coordinatore dei suddetti uomini dei campi (non è assolutamente in senso offensivo) Gennaro Rocco della cooperativa "I mulini", nel Fiscianese (Lancusi).
In particolare gli aderenti alla simpatica e originale giornata hanno espresso sentiti e vivi ringraziamenti al docente Sandro D'Arco, storico e intellettuale locale, che ha sempre ispirato iniziative "agricole" o in tal senso nell'ambito della Valle stessa. Vi erano diversi stand, in tale kermesse, approntati con materiale "contadino" e di mestieri antichi dall'umile ed entusiasta fiorista Alfonso Galluzzi - instancabile nelle sue iniziative, come il "vecchio" (nel tempo) Villaggio della Solidarietà - e dai già citati agricoltori Gerardo Paolillo e Luigi Mencherini, insieme a Raffaele Marcelli. Dunque un vivo momento di incontro tra la modernità e il mondo di una volta, che soffriva la fame e che impegnava faticosamente nel lavoro dei campi uomini e donne con grande tempra sempre molto dignitosi e sapienti, portatori di una sapienza - appunto - antica e mai fallace o tramontata. Ad impreziosire il tutto, grazie a Galluzzi e ai suoi amici che hanno posizionato e disposto ad hoc attrezzi contadini, è stata la collaborazione con il museo contadino della zona, che ha contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione, la quale certamente si distingue per opportunità e doverosa memoria dei (bei) tempi passati.
Nell'ambito della giornata è stata allestita una galleria/mostra fotografica con scatti riguardanti le altre iniziative relative al territorio e alla natura approntate dalle seguenti associazioni: "Arca della speranza", "Terra di briganti", "Dei due Principati" (retta da Alfonso Galluzzi); "Amici a cavallo", "I mulini" e altri sodalizi ancora. Numerosi i cittadini che hanno approfittato della bella giornata di sole, quasi fosse primavera e non un caldo autunno, per curiosare e aggirarsi tra gli stand; il sole ha baciato l'evento e premiato il cospicuo, consistente sforzo degli organizzatori. Gli espositori e gli agricoltori intervenuti, con la propria adesione alla kermesse, hanno voluto lanciare un messaggio di ottimismo e di speranza in questi tempi di crisi e di situazioni difficili (anche) per essi, grazie allo slogan dell'intera manifestazione, dal titolo: "La Valle in Vita".
Ciò allo scopo di riportare appunto in vita le ricchezze e le risorse agricole di cui a ragione la Valle è piena, per il benessere dell'intero territorio; i prodotti coltivati nella Valle dell'Irno possono quindi aspirare legittimamente a divenire prodotti cosiddetti "di rappresentanza".