La salma di Ivan è stata trasportata presso l’ospedale di Curteri per accertamenti, le indagini in corso dovranno accertare causa e dinamica dell’incidente, che riporta con drammaticità alla ribalta la pericolosità del tratto “Salerno – Avellino†che ha visto già in passato tragici incidenti che han visto coinvolte innocenti vite.
Ricordiamo le ultime due: Nicolina Pecoraro, quarantasei anni di Sant'Angelo di Mercato San Severino, infermiera che, subito dopo l'uscita di Lancusi prima dello svincolo di Baronissi, trova la morte a bordo della sua cinquecento due mesi fa.
Risale, invece, all'aprile di quest'anno la tragica morte di Massimo Vitale, di 47 anni, due figli, nato ad Agropoli sbattendo con la sua auto contro un muretto di contenimento. L'incidente è accaduto a circa un chilometro di distanza prima della galleria di Cologna, al km 1.600 (l'incidente di oggi che ha causato la morte di Ivan è avvenuto circa un Km dopo)
.
Dopo l'ennesima tragedia ritorna la discussione sulla pericolosità del raccordo, sui suoi limiti strutturali, sui limiti di velocità che non si rispettano in quanto viene scambaita per una comune autostrada. L'apertura del nuovo svincolo per l'Università degli studi di Salerno e in seguito dello svincolo che immette direttamente sulla tangenziale in direzione sud hanno indubbiamente segnato dei grandi progressi, ma a quando sembra ancora resta da fare e non vorremmo attendere una prossima vittima per riparlarne..