Recepire, cioè, le istanze provenienti da tutti coloro siano interessati a contribuire a redigere, con le proprie idee e suggerimenti, il nuovo strumento urbanistico, visto come momento di sviluppo economico e sociale di Pellezzano, cerniera tra la valle dell'Irno e la città capoluogo. “L'Amministrazione – ha sottolineato il sindaco – inizia la fase di ascolto del territorio, propedeutica alla redazione del PUC. Una fase democratica che prevede la partecipazione di tuttiâ€. Questa di Coperchia è stata solo la prima uscita pubblica. Incontri saranno organizzati in tutte le frazioni del Comune per ascoltare e valutare le proposte che perverranno dal mondo pellezzanese. “La nostra cittadina – ha ribadito la Longo – ha già una propria identità ben precisa che noi intendiamo ridisegnare con lo strumento urbanistico, grazie al coinvolgimento del cittadino in quello che sarà l'incremento economico del territorio. Pellezzano come fabbrica della conoscenza, un ecomuseo dove ogni luogo debba essere interessato dallo sviluppo, con la possibilità concreta di occupazione. Uno strumento, dunque, che l'Amministrazione ha il dovere di dare ai cittadiniâ€. A tale proposito, infatti, il primo cittadino, ha avuto accanto a se, in questo primo incontro, i collaboratori chiamati, ognuno per le proprie competenze, a lavorare per il PUC: il noto geologo Angelo Di Rosario, per tenere sotto controllo la sismicità del territorio e con un occhio rivolto al rischio idrogeologico; il prof. De Vita, agronomo; il prof. Sergio Perongini, magistrato esperto in materia urbanistica e l'ing. Sergio La Mura, che ha curato la raccolta dati. Mentre, per quanto riguarda lo studio per l'edificabilità del territorio, è stato incaricato un importante studio di Roma. Tutto ciò per assicurare scelte urbanistiche nel pieno rispetto della sicurezza.