
Ladyshine, fantasia al potere per i bijoux handmade che hanno stregato Roma

Ad accorgersi del furto sono stati gli operatori quando lunedì mattina si sono recati ad aprire il centro e subito hanno sporto denuncia. I sopralluoghi effettuati dai carabinieri, diretti dal maresciallo Antonio De Luca, non hanno riscontrato nessun segno di effrazione alla porta d'ingresso né alla finestre.
Resta un mistero come hanno fatto i ladri ad introdursi nel centro che porta il nome della giovane Betty Faiella, scomparsa prematuramente, moglie dell'ex presidente della Comunità Montana Zona Irno, Antonio Rescigno.
Sorto nel 2006 da un progetto sperimentale, il Progetto Prisma, del Piano di Zona Irno Picentini, il centro offre un servizio di integrazione socio-sanitario ai soggetti diversamente abili del territorio che trascorrono lì diverse ore della loro giornata.
Milano. Ad ormai più di un anno dal primo lockdown il settore che vede meno la luce è quello del by
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