
Anche quest'anno la comunità parrocchiale di San Nazario ha voluto rinnovare il ricordo dei dolori che Gesù patì nel tragitto dal pretorio di Pilato, il luogo della condanna a morte, fino al monte Calvario, dove offrì la sua vita sulla croce per la salvezza e ci aprì le porte del paradiso.
Sceso il buio hanno acceso le fiaccole e da ogni lato della piazza si sentiva in sottofondo la musica di "The Passion" . Dinanzi: uno spettacolo meraviglioso.
L'ultima cena di Gesù con gli apostoli si è svolta alle spalle dell'edificio scolastico, poi la folla si è diretta verso l'enorme giardino della chiesa dove era stato preparato il "Getsemani" e dove Gesù si è fermato a pregare con gli apostoli fino a quando sono arrivati Giuda e la folla. E' qui che inizia il "calvario".
Tra le tappe particolarmente suggestive quella davanti a Pilato, l'incontro commovente con la Madre sulla via del Calvario, ma l'adrenalina ha raggiunto il culmine nel momento della crocifissione e della successiva deposizione.
Tutta la folla che era riunita in silenzio davanti a quest'ultima scena, si è allontanata portando nel cuore e nelle proprie case un po' di amarezza per la cattiveria di cui l'uomo a volte è capace.
Forse era proprio questo lo scopo.
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