Vallo della Lucania. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Vallo della Lucania, nel corso dei controlli per la repressione del fenomeno del sommerso da lavoro, hanno scoperto 27 lavoratori "in nero" che prestavano la loro opera all'interno di un supermercato. Per il titolare della società sottoposta ad ispezione è scattata quindi la cosiddetta "maxisanzione" che va da 1950 a 15600 euro per ciascun lavoratore occupato "in nero", oltre a 190 euro per ogni giornata svolta irregolarmente e da 1300 a 10400 euro per ogni lavoratore "in nero" in seguito regolarizzato, con l'aggiunta di 39 euro per ogni giorno di occupazione. Nel caso di specie la sanzione amministrativa irrogata è stata quantificata in misura ridotta per 85.780 euro. Qualora il trasgressore non fornisca la prova dell'avvenuta regolarizzazione dei dipendenti e del pagamento della sanzione entro i prescritti termini, detta sanzione lieviterà notevolmente, superando i 400.000 euro. La Guardia di Finanza ha intensificato le ispezioni rafforzando il dispositivo di controllo attraverso costanti e continui interventi presso gli operatori economici che utilizzano personale dipendente. La lotta al sommerso da lavoro si inserisce nella più ampia azione del Corpo a tutela dei lavoratori, sia assistenziale che previdenziale, nonché a tutela degli interessi erariali del Paese.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
...