Centola. Si avvia verso la conclusione il processo che riguarda la morte di quattro sub neofiti nelle grotte di Palinuro avvenuto il 30 Giugno 2012. Il 24 e il 25 Novembre scorsi si sono tenute nel Palazzo di Giustizia di Vallo della Lucania le ultime due udienze del processo che vede quattro istruttori accusati di omicidio colposo plurimo per aver causato la morte dei sub facendoli immergere nelle grotte senza la preparazione e l'attrezzatura subacquea idonea. Nell'incidente di quattro anni fa morirono l'avvocato romano Andrea Pedroni, la 35enne di Battipaglia Susy Cavaccini, la guida Douglas Rizzo e il turista 23enne Telios Panaiotis, da tempo residente in Calabria. Secondo l'accusa, i sub partecipanti all'immersione furono nove, numero eccessivo e maggiore rispetto a quello imposto dagli standard. Le condanne richieste sono state di 6 anni per il titolare del diving di Palinuro "Pesciolino Sub" Roberto Navarra, 5 anni per gli istruttori romani della "Big Blue School" Marco Sebastiani e Stefano D'Avack e 4 anni per Annalisa Lupini. Secondo la difesa, invece, le responsabilità della vicenda iniziano ancor prima della fatale immersione: "Se solo uno dei quattro imputati avesse adempiuto ad una regola cautelare, non ci sarebbe stata nessuna vittima, poiché i subacquei non si sarebbero immersi nella grotta". La sentenza è attesa per il prossimo mese di dicembre.