
Anche quest'anno la FEE, la Fondazione per l'Educazione Ambientale, organizzazione internazionale non governativa presente in ben 46 paesi, ha pubblicato l'elenco delle località balneari premiate perché si distinguono per la qualità delle acque, la pulizia, le strutture turistiche ed i servizi offerti. In Campania la quasi totalità delle bandiere blu assegnate sono andate al Cilento, fatta eccezione per Positano sulla Costa di Amalfi, sempre e comunque nella provincia di Salerno. Un buon risultato che conferma l'attenzione delle amministrazioni locali alla promozione di un turismo sostenibile e che tenga conto dell'impatto ambientale. Le spiagge cilentane sono quelle di Agropoli, Castellabate, Montecorice (Agnone e Capitello), Pollica con Acciaroli e Pioppi, Ascea, Pisciotta (La Gabella e Pietracciaio - Acquabianca), Centola con tutto il litorale di Palinuro e Sapri. Nel resto della penisola, ed in assoluto in Italia, l'eccellenza spetta alla costa toscana e ligure, seguono a poca distanza per numero di riconoscimenti le Marche e l'Abruzzo. Lo scontento proviene da regioni quali la Sardegna, la Sicilia o la Calabria, penalizzate nella valutazione della FEE quasi a non tener conto dei meravigliosi scenari naturalistici vanto delle coste italiane. Nella classifica ha avuto il suo peso l'organizzazione dei servizi che soltanto gli enti più preparati hanno reso disponibili al turismo. Un apprezzamento deciso a chi ha allestito la raccolta differenziata dei rifiuti, pulisce le spiagge e bada alla depurazione delle acque.
FONTE: La Repubblica