
Salerno. Una importante e suggestiva notizia emerge nell'ambito del panorama culturale salernitano. All'interno della raccolta libraria appartenuta al politico e intellettuale salernitano Giovanni Cuomo, ora conservata dalla Biblioteca centrale dell'Università di Salerno, è stato rinvenuto un documento particolarmente significativo per la ricostruzione della storia salernitana nell'età della Restaurazione borbonica. Si tratta di un corposo tomo manoscritto contenente i verbali del Decurionato: oltre 400 delibere adottate dall'organo consiliare cittadino fra il 7 febbraio 1819 e il 10 novembre 1826. Già segnalato alla Soprintendenza archivistica per la Campania, sarà consegnato all'Archivio Storico del Comune di Salerno, sede appropriata di conservazione. Il documento è stato consegnato al Comune di Salerno questa mattina, alle ore 11.00, presso il Salone del Gonfalone del Palazzo di Città. Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, il Rettore, Il Pro-Rettore, il Delegato alle biblioteche ed il Direttore del Centro bibliotecario dell'ateneo salernitano. Non è difficile immaginare come un documento eminentemente pubblico come quello in questione si sia potuto ritrovare all'interno di un fondo privato, del quale reca peraltro chiare tracce di appartenenza. Personalità di spicco della scena politica salernitana fin dagli ultimi anni dell'Ottocento, Giovanni Cuomo fu assessore alle finanze e alla pubblica istruzione dal 1902 fin quasi all'avvento del fascismo. Da questo punto di vista, appare del tutto ovvio che egli abbia avuto facile accesso all'archivio comunale. Potrebbe aver prelevato e consultato il Registro per semplice curiosità intellettuale o per esigenze di ricerca storico-documentale connesse alla sua attività politica, tralasciando in seguito di riconsegnarlo alla sede di appartenenza. I verbali riemergono ora inaspettatamente, proponendosi come una fonte importante per la conoscenza della storia della città. Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha espresso la sua felicità e soddisfazione per "una donazione di valore straordinario. Si tratta di un documento preziosissimo che ci permette di conoscere alcuni episodi storici della nostra città e su alcune scelte urbanistiche fatte in passato. Questa donazione arricchisce ulteriormente il nostro archivio storico, contribuendo alla creazione di un filo rosso che ricongiunge la storia della città di Salerno".