Il Professore intuisce che Peter è in pericolo quando, all’interno della Rotonda del Campidoglio, viene ritrovata la mano mozzata dell’amico con il pollice e l’indice rivolti verso l’alto. E’ questo il primo indizio. Langdon viene così catapultato in un labirinto di tunnel e oscuri templi, dove si svolgono antichi riti iniziatici. E’ una corsa contro il tempo nel tentativo di decifrare tutti i simboli che i padri fondatori hanno nascosto tra le architetture della città e così salvare l’amico.
Washington ci appare bella come non mai, con i suoi ampi viali alberati, con il suo perfetto skyline, la sua storia affascinante. Una Capitale della cultura, dell’arte, con lo Smithsonian Museum, uno dei musei più grandi del mondo, custode di una collezione vastissima. Ma anche una città con dei segreti da conservare a costo della morte. Un segreto che può aprire le porte di una stanza che custodisce gli antichi misteri.
Anche stavolta Dan Brown ci stupisce con il suo racconto che si snoda attraverso simboli occulti, codici enigmatici e luoghi misteriosi. Un thriller velocissimo, che non permette al lettore di annoiarsi. Una corsa mozzafiato, un ritmo incalzante, tipico dei racconti dell’autore, che rende il romanzo di 604 pagine leggibile tutto d’un fiato.
INFO LIBRO: "Il simbolo perduto" di Dan Brown - Ed. Mondadori, 2009