Salerno. Tutto pronto a Salerno per la seconda edizione de "Le notti di Barliario", evento di letteratura gialla e noir, ideato e organizzato dall'associazione "Porto delle Nebbie", in programma il 26 e 27 Febbraio. Sei scrittori e due critici arriveranno da Londra, Torino, Milano, Pistoia, Roma, Reggio Calabria, per parlare dei loro ultimi romanzi, attraverso incontri con le scuole, due talk-show, presentazioni, letture teatralizzate, aperitivo con gli scrittori e un percorso nel centro storico, guidato dagli autori salernitani. Gli ospiti saranno Roberto Costantini, l'ingegnere romano che ha scritto la trilogia del male del commissario Balistreri, presenterà l'ultimo romanzo "La moglie perfetta" (Marsilio); Margherita Oggero, la creatrice della Prof della fiction Rai "Provaci ancora Prof" interpretata da Veronica Pivetti, presenterà "La ragazza di fronte" (Mondadori); Piergiorgio Pulixi, di Cagliari, vive a Londra, fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto di cui è allievo, è autore della saga poliziesca di Biagio Mazzeo, il poliziotto corrotto e presenterà "Per sempre" (Edizioni e/o); Enrico Pandiani torinese, i cui ultimi romanzi hanno come protagonista la poliziotta privata Zara Bosdaves, presenterà "Più sporco della neve" (Rizzoli); Cinzia Giorgio, lucana di nascita e romana d'adozione, presenta "Storia pettegola d'Italia" (Newton Compton); Luca Martinelli, infine è lo sherlockiano, esperto della storia e delle gesta dell'investigatore più famoso della storia e presenterà: "Sherlock Holmes e il mistero del cadavere scomparso" (Baker Street Collection Delos Books). L'evento è così ribattezzato in onore di Pietro Barliario, personaggio semi-leggendario, nato a Salerno del 1055, medico e alchimista, appassionato di testi di magia della tradizione araba. Formatosi alla Scuola medica salernitana, la leggenda vuole che divenne uno stregone che fece innamorare di sé le donne più belle grazie a degli speciali filtri magici, di poter cambiare l'acqua in vino (vi ricorda qualcuno?!) e di far spuntare le corna sulla testa di chi gli risultava antipatico. Sempre secondo la leggenda in una sola notte di tempesta, e con l'aiuto di demoni, costruì l'acquedotto medievale. Quest'opera imponente, costruita su un dirupo e facente per la prima volta uso dell'ogiva, dovette impressionare non poco il popolo salernitano, la cui fantasia ne attribuì la costruzione a una mano "diabolica". Tale superstizione perdurò almeno fino ai primi del '900, quando ancora si riteneva che andare sotto gli archi all'imbrunire avrebbe comportato l'incontro con gli spiriti maligni.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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