
Salerno. In merito al recente allarme lanciato dalla parlamentare del M5S Silvia Giordano, apparso su varie testate locali, circa il cattivo stato di funzionamento dei depuratori di molti comuni del Vallo di Diano e del bacino del Sele-Tanagro, la Fipsas Salerno esprime grande preoccupazione. "Questa notizia - affermano dalla Federazione - purtroppo conferma quanto da anni i pescatori osservano, e cioè una continua diminuzione della presenza di fauna ittica, rispetto a qualche anno fa. Oggi, infatti, per diversi chilometri, il fiume Tanagro tra Polla e Buccino è praticamente privo di pesce e di certo tale situazione non può essere attribuita all'azione di pesca sportiva, né tantomeno a pratiche illegali di prelievo alieutico. Il fenomeno della pesca di frodo (comunque da condannare e reprimere) è sempre esistito, eppure il fiume era ricco di specie e densamente popolato. Diventa, quindi, probabile collegare lo stato attuale delle acque del fiume Tanagro al fenomeno dell'inquinamento che, specialmente se di tipo cronico, può comportare danni all'ecosistema a lungo termine. La Fipsas Sezione Provinciale di Salerno - proseguono - si associa quindi alla richiesta della Giordano rivolta alla Regione Campania "di rendere pubblici i dati conoscitivi, le informazioni e relazioni sullo stato di qualità delle acque del bacino idrografico del fiume Tanagro", e invita le altre associazioni ambientaliste e ittiche, le forze politiche e soprattutto l'Ente riserva foce-Sele-Tanagro, a fare altrettanto: la salute dei nostri fiumi è un fatto di massima importanza per la qualità dei nostri territori e tutti dobbiamo essere coinvolti nella salvaguardia dello straordinario patrimonio fluviale e ambientale della nostra provincia".