
Albanella. Sono stai arrestati i presunti assassini di Armando Tomasino e Maria Lamberti, la coppia di conviventi massacrata nel pomeriggio di lunedì scorso ad Albanella, in stato di fermo nel carcere di Fuorni con l'accusa di omicidio pluriaggravato in concorso. I due, un uomo di nazionalità marocchina, Rodohane Aluni, e un italiano di 44 anni di Capaccio-Paestum, Mariocarmelo Massico, con precedenti, sono stati fermati dai carabinieri intorno alle 3 della scorsa notte su disposizione della Procura di Salerno, diretta dal procuratore capo Franco Roberti. Secondo le indagini, condotte dai sostituti Maria Chiara Minerva e Rosa Volpe, della Dda di Salerno, e alle quali hanno preso parte gli uomini del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Salerno, diretto da Francesco Merone, e dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, guidata dal capitano Raffaele Annicchiarico, a scatenare la furia omicida dei due vi sarebbero motivi legati al mondo lavorativo di Armando Tomasino, che raccoglieva ferro e rame usato per poi rivenderli. A inchiodare i due, vi sarebbero una serie di indizi che fin dal primo momento avrebbero attirato l'attenzione degli inquirenti, tanto da convincerli a seguire con decisione la pista legata alla professione di Tomasino. Le indagini non sono concluse. Dopo i fermi di questa notte, infatti, gli inquirenti sono alla ricerca di nuovi elementi che potrebbero portare a sviluppi già nelle prossime ore.