Battipaglia. Un gesto disperato, quello di un padre che nel pomeriggio di ieri, negli uffici del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Battipaglia, suo figlio, ponendo fine a una situazione che si trascinava da tanti anni ed era ormai divenuta insostenibile. Una famiglia normale, padre e madre impiegati e tre figli, se non fosse per quel ragazzo venticinquenne entrato nel tunnel della droga dal quale non è più riuscito ad uscire. Un tunnel che però, come spesso accade, ha coinvolto l'intera famiglia travolgendola in una spirale di violenza inarrestabile tanto da dover richiedere l'intervento dei Carabinieri. Ieri sera, finalmente è stato messo un punto all' interminabile sequela di richieste di danaro rivolte, con la minaccia di dare fuoco alla casa o di picchiare tutti i membri della famiglia, dal figlio al genitore. Un racconto puntuale, determinato e certosino quello dell'uomo che ha ricostruito nei minimi dettagli la sua vicenda famigliare, con cifre, circa ventimila euro, consegnati negli anni al figlio per acquistare la droga ed elenco di regali, tra i quali un'auto ed una moto, per tentare di ricondurlo alla ragione. Una denuncia che ha consentito ai Carabinieri del Nucleo Operativo, diretti dal Tenente Gianluca Giglio, di intervenire con determinazione all'accenno dell'ennesimo violento litigio, traendo in arresto, con l'accusa di tentata estorsione aggravata e continuata, il giovane incensurato, poi condotto al carcere di Fuorni in attesa di giudizio con rito direttissimo.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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