Cetara. Arriva la brutta notizia dall'Arpac, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Campana, dopo i particolari emersi da un'inchiesta sulle spiagge della Costiera Amalfitana: dai recenti rilievi annuali, ordinati dalla Regione Campania prima di aprire la stagione estiva ed effettuati il 14 Aprile scorso, si evince che le spiagge della cittadina di Atrani e di alcune zone di Cetara e Maiori saranno inserite nella "zona rossa". Nessun divieto di balneazione "tout court" - il Comune non ha emesso nessuna ordinanza in proposito - ma i tecnici sconsigliano vivamente di fare il bagno nelle zone segnalate (visibili sul sito regionale dell'Arpac) a causa della presenza in acqua di batteri colifecali. La situazione più grave sembra essere quella di Atrani, mentre migliorano nettamente le posizioni di tutti gli altri Comuni della Costiera, tra cui spiccano Positano, Praiano e Minori. La principale causa della debacle sembra essere legata alla mancanza di depuratori: infatti, sebbene ne sia stata annunciata più volte l'imminente costruzione, le cittadine di Maiori, Ravello e Praiano ancora non ne possiedono uno. Vietri invece, ha optato già mesi fa per il collegamento con il depuratore di Salerno. Già nel 2009, quattordici erano i chilometri delle spiagge salernitano off-limits, numero che negli anni si è sensibilmente ridotto anche se resta ancora molto da fare per la costruzione e la corretta gestione degli impianti.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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