Amalfi. La Costiera amalfitana è una terra nota in tutto il mondo per i suoi magnifici paesaggi e i panorami mozzafiato, per la storia e per le meraviglie pittoresche ed artistiche dei suoi millenari borghi, ma anche per le delizie enogastronomiche di eccellenza internazionale. Su queste basi, la storica dell'arte ed esperta di eno-gastronomia Annamaria Parlato ha creato il primo food-blog della Costiera amalfitana, "2ingredienti.com", con il quale vuole valorizzare ad un tempo il patrimonio artistico-culturale e quello enogastronomico della costiera e di tutta la Campania. Due ingredienti sono, appunto Arte e Cibo. In particolare, sul blog si possono leggere recensioni e approfondimenti di squisiti prodotti campani, arditi e brillanti paralleli tra piatti gourmet e quadri di illustri pittori, analisi del cibo e della cucina attraverso le opere di artisti di fama internazionale e tanto altro. Inoltre, una schiera di giovani e brillanti chef collabora col blog ed organizza cene di degustazione di prodotti tipici. Mercoledì 9 marzo si terrà una di queste cene-degustazioni, nella quale sarà per la prima volta presentato in Costiera amalfitana il blog "www.2ingredienti.com". La serata si terrà presso la Taverna Buonvicino di Amalfi (sita in Largo S.Maria Maggiore 1/3), diretta da Enza Scocca Il Ristorante Taverna Buonvicino è quasi nascosto tra i bianchi vicoli "saraceni" nei pressi del Duomo di Amalfi e prende il nome dal famoso gastronomo vissuto a Napoli nel XIX secolo, il duca Ippolito Cavalcanti da Buonvicino, autore del trattato "La cucina Teorico-pratica" del 1837. Nel corso della serata del 9 marzo, con inizio alle 20.30, si discuterà di arte, di storia, si leggeranno diversi articoli pubblicati online e la giornalista Annamaria Parlato spiegherà al pubblico come è stato pensato e strutturato il suo food-blog. Una particolare degustazione a base di prodotti di stagione sia di mare che di terra sarà preparata a 10 mani e fatta servire da una squadra di 5 chef, che collaborano con le loro ricette d'autore sul blog "2ingredienti": Enza Scocca del Ristorante Taverna Buonvicino di Amalfi, Valentino Tafuri della Pizzeria 3Voglie di Battipaglia, Antonello Martuscelli di Pangurmè ad Eboli, Matteo Sangiovanni del Ristorante Tre Olivi di Paestum, Pasquale Bevilacqua della Pasticceria MammaGrazia di Nocera Superiore e infine per il gelato artigianale Grazia Citro di Citrus Gelateria a Battipaglia. I piatti saranno accompagnati da uno spumante brut di falanghina di Pompei e da vini DOC della Costa d'Amalfi. Il primo piatto curato da Enza Scocca e inserito nel menù degustazione della serata "Minestra di mare amalfitana", è stato ideato dalla stessa chef in collaborazione con Annamaria Parlato, prendendo ispirazione, attraverso forme e colori, da una tela di Claude Monet "Letto di Crisantemi" del 1897, oggi in collezione privata. Largo S.Maria Maggiore, dove è ubicata la Taverna Buonvicino, custodisce alcuni splendidi monumenti di Amalfi. Proprio per celebrare il binomio arte&cibo che in costiera raggiunge livelli di eccellenza assoluta, gli organizzatori della serata hanno deciso di rendere fruibile nella serata del 9 marzo, per i partecipanti alla cena-degustazione, due gioielli del patrimonio artistico amalfitano solitamente chiusi, siti nelle vicinanze del ristorante: il primo è la Chiesa dell'Addolorata, un importante luogo di culto cittadino fondato alla fine del XVIII secolo, quando Ferdinando IV di Borbone approvò lo Statuto della Reale Arciconfraternita "Maria Santissima Addolorata" di Amalfi, che ancora oggi gestisce la chiesa. La Chiesa contiene tele del Seicento e del Settecento, una Crocifissione tardo-gotica in bassorilievo e, soprattutto, è nota per le numerose e suggestive celebrazioni che la vedono coinvolta durante la Settimana Santa (con il noto corteo degli incappucciati). L'altro monumento che sarà visitabile nella serata del 9 marzo è la Cripta-Oratorio San Filippo Neri: tale Cripta sorge al di sotto della Chiesa di Santa Maria Maggiore (accanto all'Addolorata) che è la chiesa più antica di Amalfi e possiede un magnifico campanile in stile moresco. La Cripta è stata rinvenuta da pochissimi anni e contiene otto tombe tardo-medievali, probabilmente appartenenti al Clero locale. Sul luogo furono rinvenute anche ceramiche e altro materiale pregiato.