Napoli. "Supereremo certamente la soglia di sbarramento per le Europee. Il nostro leader rimarrà Alfano e, dopo le elezioni, saremo ancora più autorevoli. Ncd va molto bene, abbiamo impostato la nostra azione politica sulla concretezza, il nostro messaggio sono i fatti non le chiacchiere. La gente apprezza, lo vedo. Prevedo un consenso significativo nei nostri confronti, un'affermazione che continuerà a rendere ancora più forte il nostro progetto politico. Non stiamo costituendo un piccolo partito, marginale, o muovendoci con equilibrio tattico. Ncd è veramente una forza che si apre al Paese per offrire prospettive di crescita". Sono le dichiarazioni dell'Assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi, intervistato da Klaus Davi per il programma "KlausCondicio" in onda su YouTube. "Non abbiamo paura di essere cannibalizzati dall'attivismo, specie mediatico, di Matteo Renzi. Il Nuovo Centro Destra è il motore del Governo nei contenuti. Certo Renzi è un mago dell'immagine, questo gli va riconosciuto, ma sui problemi, sui contenuti noi siamo ben presenti. Ad esempio, sui giovani e sulle politiche del lavoro, è proprio il Nuovo Centro Destra a seguire le misure in itinere. In Campania, ad esempio, abbiamo assunto un grande impegno, il piano garanzia giovani, una scommessa che coinvolge 400mila ragazzi che possano incrociare il mondo del lavoro con metodi e percorsi diversi. Stiamo usando al meglio ogni risorsa, a partire dai fondi europei ma va ricordato che abbiamo ereditato un disastro finanziario e gestionale" ha aggiunto Nappi. "Un ponte tra la Campania e la Lombardia - ha proseguito l'Assessore - per esportare modelli politicamente vincenti sarebbe una bella sfida, utile anche a sfatare alcuni miti. Ad esempio, la vicenda Expo dimostra che la corruzione può essere ovunque, anche al Nord che tanto critica e accusa noi del Sud. Il meridione è sempre trattato male, ma molto spesso si rivela ben più serio e responsabile del Nord. Abbiamo ereditato grandi e radicate problematiche ma, con una nuova classe dirigente, stiamo cercando di cambiare faccia. L'Expo dimostra che non esiste una geografia della corruzione, esistono problemi che purtroppo accadono e che ci insegnano a non banalizzare mai vicende complesse".
Il presidente tiranno
Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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