
Salerno. Sentenza shock in Comune. Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca è stato condannato in primo grado ad un anno di reclusione per abuso di ufficio e all'interdizione dai pubblici uffici in merito alla realizzazione del termovalorizzatore di Cupa Siglia. Il primo cittadino era imputato per aver nominato project manager il capo del suo staff, Alberto Di Lorenzo. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Salerno dopo ben sei ore di camera di consiglio. I fatti risalgono al lontano 2008, a quel tempo De Luca era uno dei commissari del governo Prodi con l'incarico di realizzare un termovalorizzatore nella periferia di Salerno: secondo l'accusa, il Sindaco avrebbe conferito l'incarico di project manager ad una persona che non possedeva gli adeguati requisiti per ricoprire tale ruolo. Grande sconcerto da parte del legale di De Luca, Paolo Carbone, il quale ha dichiarato di aspettarsi la completa assoluzione del suo cliente ed ha sottolineato che intende far ricorso in appello. Condannato anche Di Lorenzo insieme a Domenico Barletta, dirigente comunale, inoltre sia il primo cittadino che gli altri due imputati dovranno pagare le spese del processo. Data la condanna, per De Luca dovrebbe essere applicata la nota legge Severino: pertanto potrebbe decadere non solo l'incarico di sindaco ma anche la sua candidatura alle imminenti Elezioni Regionali. Il primo cittadino salernitano, nel corso della trasmissione "Otto e mezzo" a cui ha partecipato ieri sera, ha dichiarato che avrebbe accettato la sentenza con grande serenità.