Agropoli. I rumors legati alle Elezioni Regionali non si arrestano e, dopo Vincenzo De Luca, a finire nell'occhio del ciclone ci pensa il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri. Il primo cittadino cilentano, esponente del Pd, non ha mai celato le intenzioni di candidarsi alle Regionali della Campania e sembra che già da tempo preparasse attentamente la sua scalata. Alfieri infatti, noto a tutti per le sue campagne contro le soste vietate e i furbetti dell'autovelox, ha deciso di ricorrere ad uno stratagemma: qualche tempo fa ha parcheggiato la sua auto in divieto di sosta proprio dinanzi al Comune e, naturalmente, gli è subito giunta una multa da parte dei vigili urbani. A questo punto aprire un contenzioso in piena regola contro il comune è stato un gioco da ragazzi e ciò gli ha consentito di decadere dal suo incarico di sindaco, entro il prossimo 29 Aprile (ultima data utile per candidarsi alle Regionali), evitando però lo scioglimento del consiglio comunale. Intanto, il 12 Marzo dovrebbe essere il giorno in cui si riunirà il consiglio per discutere sul da farsi. In ogni caso Alfieri non intende minimamente negare il suo operato in quanto ha già dichiarato di aver agito in questo modo per evitare il commissariamento dell'ente per un intero anno. Inoltre, il sindaco di Agropoli, sulle pagine del quotidiano "La Città", ha fatto presente che sono gli stessi cittadini a volere che il posto in Regione venga occupato da lui per risolvere i problemi scaturiti dall'amministrazione di Caldoro. C'è anche da dire che Alfieri non ha lasciato nulla al caso e quindi ha già programmato cosa dovrà avvenire nelle prossime settimane: il Comune passerà nelle mani del vicesindaco Adamo Coppola, che ha già palesato l'intenzione di candidarsi il prossimo anno come sindaco del Pd, inoltre Alfieri ha deposto la sua fiducia in Sabrina Capozzolo, consigliere regionale e deputata di Agropoli. Insomma, fino a Maggio ci saranno ancora molti colpi di scena.
Il presidente tiranno
Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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