Salerno. "Finalmente è stata approvata la legge elettorale ed è stata trovata una soluzione abbastanza equilibrata, unica cosa sgradevole il voto di Forza Italia che ha dato il suo assenso al Senato ma il suo diniego alla Camera. Anche la riforma scolastica ha costituito un passo in avanti e penso che il governo abbia fatto bene ad aprire un dialogo; in effetti la figura e le competenze del preside costituiscono un argomento delicato che va approfondito perché i docenti non devono essere in balia di una sola persona, pertanto sarebbe bene trovare una soluzione più equilibrata". Si è aperta così la consueta intervista dell'onorevole De Luca ai microfoni di Lira Tv anche se il candidato alle prossime Elezioni Regionali si è poi concentrato sull'attuale campagna elettorale: "Manca meno di un mese all'elezione del nuovo Presidente della Regione ed ormai la campagna elettorale è entrata nel vivo. In queste tre settimane finali i nostri concittadini dovranno aspettarsi di tutto, l'attuale presidente sta facendo sentire il ruggito del coniglio. Negli ultimi giorni - ha sottolineato Vincenzo De Luca - si è parlato molto del mio accordo con De Mita: evidentemente molti hanno paura ma non ci fermeranno, anzi, siamo ancora più decisi ad andare avanti. Abbiamo lanciato una sfida della trasparenza e della correttezza ai finti moralisti del nostro Paese ed in questa avventura mi stanno accompagnando 500 candidati, tutte persone per bene provenienti da diverse realtà. Naturalmente, può accadere che due o tre di loro abbiano deciso di candidarsi per ragioni di opportunità ma questo non può essere un alibi per scatenare campagne di aggressione, pertanto risponderemo con durezza. E' vero che in passato tra me e De Mita ci sono state delle vere e proprie sciabolate, io stesso ho reagito ad operazioni di potere che non condividevo ma questo fa parte della storia, oggi abbiamo deciso insieme che la regione Campania deve essere salvata e quindi faremo fronte comune".
Il presidente tiranno
Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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